Ieri, nel turno infrasettimanale del girone D di Serie D, il Forlì ha onorato la memoria del suo direttore sportivo, Carlo Di Fabio, scomparso all’improvviso per un malore, andando a vincere sul campo della Tritium, con la società lombarda che aveva negato il rinvio della partita dimostrando una mancanza di sensibilità, per usare un eufemismo. Una gara che però poteva, anzi doveva, essere rinviata d’ufficio dalla Lega Nazionale Dilettanti, come conferma l’ex presidente Lnd, il reggiano William Punghellini (foto). “La Lega doveva provvedere d’ufficio – spiega Punghellini – al rinvio della partita perchè è biasimevole che la Tritium non abbia avuto la sensibilità di concederlo”. Nel frattempo sulla vicenda, che non fa onore al calcio in generale, è intervenuto con una frase precisa anche il presidente del Forlì, Gianfranco Cappelli, in un comunicato per presentare il derby interno di domenica prossima con il Ravenna. “Permettetemi di evidenziare come la vittoria di mercoledì – le parole del numero uno del Forlì – nel giorno seguente alla scomparsa di Carlo, non sia stata casuale. Il Calcio deve riflettere, rivalutare le sue priorità e, in alcuni casi, una certa dose di umanità in più in alcune società sarebbe necessaria”.