di Giorgio Pregheffi

REGGIO EMILIA – Questa mattina, nella sala conferenze del Centro Sportivo Italiani di Reggio Emilia, il presidente Alessandro Munarini e il responsabile dell’area sportiva Giovanni Codazzi, hanno presentato il programma di avvicinamento alla 70esima edizione del Torneo della Montagna: “Il torneo, nato nel 1948 – ha sottolineato con orgoglio Munarini – è secondo solo al Torneo di Viareggio come longevità e il segreto sta nel fatto che la gente l’ha fatto suo, per questo è importante dire 70 volte grazie a loro. Il nostro impegno quest’anno – ha proseguito Munarini – è stato quello di mettere più idee possibili per favorirne lo svolgimento”. Ecco dunque, come primo input, inserendosi nel progetto già esistente “Multisport nei monti”, il coinvolgimento in streaming di 300 ragazzi appartenenti a 10 classi delle scuole della montagna, che dovranno chiedere ai loro nonni o ai loro padri “che cos’è il Torneo” e poi predisporre un elaborato o un servizio fotografico. Il 17 maggio presso il Teatro Bismantova, il giorno della presentazione ufficiale del Torneo della Montagna, saranno premiati i migliori tre. Le celebrazioni per la 70esima edizione del Montagna inizieranno però già dal mese prossimo, precisamente martedì 12 aprile alle ore 21, quando, nella splendida cornice presso il Teatro Ariosto di Reggio Emilia, il noto giornalista Federico Buffa presenterà “Amici Fragili”, un incontro fra Gigi Riva e Fabrizio De André. Lo spettacolo sarà preceduto, a partire dalle ore 20, da una rassegna fotografica, che rimarrà aperta fino al termine della serata, nella quale saranno ripercorsi i 70 anni di storia del Torneo della Montagna e dalla presentazione di un video-documentario, realizzato dal regista e attore Chicco Salimbeni, originario di Castelnovo ne’ Monti, nel quale il presidente onorario del Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia, Giuseppe Vaccari, racconterà la storia di questi primi 70 anni della manifestazione, il tutto arricchito da aneddoti, dichiarazioni, testimonianze e immagini relativi ai vari momenti del torneo di calcio che infiamma le estati dell’appennino reggiano. La pandemia purtroppo ha provocato la discontinuità del torneo, la cui edizione completa risale a 3 anni fa e vide la vittoria del Cervarezza. L’anno scorso la 69esima edizione vide come protagonisti la categoria Giovanissimi e prevalse Castelnovo Capitale sul Canossa: pur essendo in formato ridotto ebbe un riscontro lusinghiero. Quest’anno ci sono le premesse per tornare all’antico. Ad un primo contatto hanno risposto positivamente Cerrè Sologno, Felina, Vettus, Ciano, Baiso, Cervarezza, Gatta, Leguigno, Corneto, mentre Carpineti e Collagna sono state possibiliste. Anche nella categoria Juniores ci sono le premesse per poter fare qualcosa: Felina, Gatta, Castellarano – Roteglia, Baiso, Ciano e Montalto hanno dato una disponibilità di massima, Albinea e Corneto sono al momento indecise. Per quanto riguarda le date: la prima giornata si dovrebbe disputare il 12 giugno, la finale è prevista il 30 luglio al Centro Coni di Castelnovo ne’ Monti. Giovanni Codazzi ha lanciato anche l’idea di un Torneo Amatoriale, una sorta di riproposizione del Torneo dell’Amicizia. Questi gli interrogativi che restano aperti: la trasformazione delle disponibilità delle società in iscrizioni, la necessità o meno di un protocollo anticovid, ma con la fine dell’emergenza il 31 marzo potrebbe anche spalancare le porte alla normalità, e gli sponsor. L’ottimismo e l’entusiasmo del CSI può essere contagioso, insomma il Torneo della Montagna numero 70 si farà.