Dopo dieci anni, l’ultima edizione si disputò nel 2012, torna il Torneo della Montagna di Modena organizzato dal comitato provinciale del Centro Sportivo Italiano. Nell’edizione numero 49 sono nove le squadre iscritte suddivise in tre gironi da altrettante squadre e composti tenendo conto della vicinanza. Girone A: Frassinoro, Montefiorino, Val Dolo. Girone B: Palagano, Prignano, Serramazzoni. Girone C: Lama, Pievepelago, Riolunato. Al termine della prima fase a girone, le squadre si suddivideranno in ulteriori 3 gironi in base al piazzamento conseguito: quindi un girone formato dalle prime classificate, uno delle seconde ed uno dalle terze. Al termine della seconda fase a gironi accederanno alle semifinali le prime due classificate del girone delle prime, la prima classificata del girone delle seconde, la prima classificata del girone delle terze. Le semifinali si svolgeranno con accoppiamenti già prestabiliti, in casa della squadra qualificata dal girone delle prime. La partenza è prevista già per domani sera con l’anticipo tra Lama e Pievepelago (ore 21 a Lama Mocogno), poi sabato sera si giocherà la sfida tra Prignano e Palagano (ore 21 a Prignano). La partita tra Montefiorino e Frassinoro è stata rinviata a domenica 3 luglio. Riposano Val Dolo, Serramazzoni e Riolunato. Il termine del torneo è previsto per domenica 7 agosto. Per quanto riguarda il regolamento le società sportive nella propria giurisdizione dei comuni unificati sotto riportati, possono essere tesserati come giocatori rientranti nella categoria “Residenti”. Il comune di Pavullo è stato definito “neutro”, quindi i giocatori saranno considerati residenti per tutte le società. ZONA OVEST: Montefiorino, Frassinoro, Palagano, Villa Minozzo (Reggio Emilia). ZONA FRIGNANO: Lama Mocogno, Polinago, Prignano, Serramazzoni. ALTO APPENNINO: Riolunato, Pievepelago, Fiumalbo, Montecreto, Sestola, Fanano, Abetone EST APPENNINO: Montese, Castel D’Aiano (Bo), Zocca, Guiglia, Marano. Per quanto riguarda i giocatori cosiddetti ‘esterni’, e quindi non residenti, ne sono stati concessi un massimo di tre e non oltre la Prima Categoria.