Ventata di novità in casa Tennistavolo Reggio Emilia per quanto riguarda la prima squadra che militerà per il terzo anno consecutivo in A1 maschile. Dopo la conferma di Daniele Pinto, la società del presidente Paolo Munarini dà il benvenuto ad Alessandro Baciocchi (foto). Il giocatore perugino, reduce dalla stagione a Castel Goffredo, sarà una pedina fondamentale della formazione di A1 che quest’anno sarà targata Reggio Emilia Grissin Bon, con l’azienda di Calerno di Sant’Ilario che diventa main sponsor della prima squadra reggiana. Dal canto suo, la Ferval rimarrà gold sponsor per tutti i campionati (A1 compresa), oltre a essere title sponsor delle altre formazioni del club reggiano. Attuale numero 8 delle classifiche italiane, Baciocchi (classe 1995, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) arriva da un finale di stagione che l’ha incoronato campione italiano Seconda categoria nel singolare e nel doppio misto. In A1, ha sfidato Reggio con la maglia di Castel Goffredo, chiudendo la stagione al quarto posto di squadra e con una percentuale singola di vittorie del 47,6% (10 successi e 11 sconfitte). “Ho sempre ammirato Alessandro – le parole del presidente Paolo Munarini – e due stagioni fa, in seguito alla nostra promozione in A1, grazie al nostro tecnico Mattia Crotti ci eravamo sentiti, così quest’anno, con il verificarsi delle opportune condizioni, si è potuto concretizzare l’accordo. Per la società e la squadra è un valore aggiunto sia per l’alto livello di gioco che è in grado di esprimere sia per la capacità e la voglia di fare squadra. Con le giuste motivazioni, a Reggio Emilia Alessandro potrà esprimersi al meglio e gli do il benvenuto”. Queste, invece, le prime parole di Alessandro Baciocchi: “Era già qualche anno – spiega Baciocchi – che seguivo questa società, in generale e attraverso i social, e ho sempre notato una grande capacità organizzativa, oltre a sentirne sempre parlare molto bene, con un ambiente familiare e allo stesso tempo con una società che sostiene la squadra, che a sua volta fa gruppo. In qualsiasi formazione del Tennistavolo Reggio Emilia ho visto attaccamento alla maglia e al sodalizio. L’idea di giocare a Reggio mi stuzzicava da un po’, ho conosciuto Paolo Munarini, una bravissima persona e un grande dirigente, e questo aspetto mi ha spinto ancor di più a prendere questa decisione. Ha influito anche la conferma di Daniele Pinto, con cui avevo giocato in squadra un anno (a Verzuolo) e con cui mi sono trovato molto bene”.