500 partite con la stessa maglia e la stessa squadra tra campionato e coppa. Se non è un record a livello di dilettanti poco ci manca quello del capitano dell’Arcetana da quando aveva 22 anni ed ora ne ha 35, Simone Corradini (foto di Guido Rinaldi). Un traguardo raggiunto nella gara contro il Campagnola nella terz’ultima giornata del girone A di Eccellenza.

Corradini, si può parlare anche di una scelta di vita?

“Direi proprio di sì e sulla quale ha anche influito il fatto di andare a fare allenamento in bicicletta visto che abito a un chilometro dal campo sportivo”.

E nella quale serve anche l’alchimia giusta con i vari cambiamenti.

“In questi anni sono cambiate varie società e allenatori, una ventina circa, con i quali c’è sempre stato l’accordo perchè probabilmente rientravo anche nei loro progetti. Ho fatto due conti e penso di avere giocato con più di 200 compagni di squadra diversi”.

Non ha mai pensato di cambiare o ricevuto offerte da altre società?

“Quando ero più giovane qualche offerta è arrivata, ma poi forse hanno capito che anche da parte mia non c’era una grande volontà di cambiare”.

C’è qualche momento di questa lunga storia che ricorda con piacere?

“Nessuno in particolare a parte quando sono sceso in campo al posto di mio fratello. Di momenti ce ne sono stati tanti, ma sicuramente gli ultimi sono quelli migliori”.

Inoltre anche la fascia da capitano della squadra del suo paese.

“Questo è un grande orgoglio di cui vado fiero”.

La rivedremo anche la prossima stagione con indosso la maglia dell’Arcetana?

“Mi stanno facendo la corte gli Amatori di Arceto, ma penso sia ancora presto e se ci saranno i presupposti alemno un’altra stagione la vorrei fare”.