Treviglio è un comune lombardo di circa 32 mila abitanti in provincia di Bergamo. La squadra di calcio che lo rappresenta è la Trevigliese: fondata nel 1907, ha frequentato le varie categorie dilettantistiche ed è approdata alla Serie D nel 1960. Al termine della stagione 1964/1965 è stata promossa in Serie C dove è restata cinque anni. Poi ha ricominciato l’alternanza tra la Serie D, l’Eccellenza e la Promozione. In estate è avvenuta la fusione con il Mapello, grazie alla quale è stata ammessa in Serie D e inserita nel girone D. Per la panchina è stato chiamato Danilo Tricarico (foto), 43 anni, che ha un passato breve come calciatore a causa di un infortunio, mentre come allenatore, oltre ad aver avuto esperienze importanti tra cui il settore giovanile dell’Inter, nella stagione 2020/2021 ha portato la Casatese dall’Eccellenza alla Serie D, successivamente ha guidato Tritium, Saronno e Solbiatese. Lavora in banca ma allenare per lui è una grande passione, lui stesso lo definisce un hobby impegnativo: “Alla Trevigliese – ci racconta – sono arrivato grazie al rapporto che avevo col diesse Gianluca Leo, col quale ho collaborato quando allenavo la Tritium. L’obiettivo è la salvezza, la sfida è complicata, ma ne siamo consapevoli. Siamo capitati nel girone più difficile insieme a quello F, non ci sono squadre materasso per cui ogni partita nasconde insidie. Per ora siamo in linea con le nostre aspettative (è 14esima con sei punti n.d.r.) e l’ambiente è sereno”. Domani la Trevigliese fa visita al Cittadella Vis Modena nell’ottava giornata di andata: “Il Cittadella è una squadra forte – rileva mister Tricarico – anche se non sta vivendo un gran momento, che per la verità è legato anche ad alcune assenze di giocatori importanti per squalifica o infortuni. Mi risulta che dovrebbe recuperarne alcuni quindi per noi ci sarà da soffrire, ma daremo battaglia e se proseguiremo sempre impegnandoci al massimo saremo premiati”.

Giorgio Pregheffi