TORRES – CARPI 0 – 1
RETE: 28′ s.t. Cortesi su rigore.
TORRES (4-3-1-2): Zaccagno; Fabriani (33′ s.t. Lunghi), Idda, Antonelli, Mercadante; Sala, Giorico (33′ s.t. Zambataro), Mastinu (38′ s.t. Brentan); Carboni (19′ s.t. Di Stefano); Musso, Diakite. (Marano, Petriccione, Frau, Biagetti, Lattanzio, Dumani, Bonin, Masala, Starita). Allenatore: Pazienza.
CARPI (3-4-2-1): Sorzi; Rossini, Panelli, Pitti (40′ s.t. Lombardi); Tcheuna (13′ s.t. Rigo), Figoli, Rosetti (19′ s.t. Amayah), Cecotti; Pietra (19′ s.t. Sall), Stanzani; Cortesi. (Scacchetti, Perta, Visani, Toure, Arcopinto, Mahrani). Allenatore: Cassani
ARBITRO: Picardi di Viareggi (Brizzi di Aprilia e Ceci di Frosinone – quarto ufficiale Di Francesco di Ostia Lido e operatore FVS Pilleri di Cagliari).
Un rigore di Matteo Cortesi (foto di Alessandro Sanna mentre festeggia insieme a Matteo Sorzi) regala al Carpi la quinta vittoria del suo campionato, la quarta in trasferta. Dopo Pianese, Sambenedettese e Bra, è la Torres a pagare dazio ai corsari biancorossi, che espugnano Sassari col solito gol del capitano e una prova di grande solidità in una domenica in cui mister Cassani ha dovuto fare i conti con numerose assenze pesanti. Scommessa vinta però dal giovane tecnico faentino che, senza gli squalificati Zagnoni e Casarini e gli infortunati Gerbi, Forte e Verza, vara un 11 totalmente inedito: in difesa preferisce non spostare Panelli dal centro inserendo Pitti come braccetto e non Lombardi, nel mezzo, opposto all’inamovibile Cecotti c’è Tcheuna a destra e non Rigo e davanti con i superstiti Cortesi e Stanzani (Sall recupera solo per la panchina) c’è Pietra, che agisce da raccordo col centrocampo. La Torres, in piena crisi di risultati e senza vittorie da 10 turni (l’unica è stata all’esordio col Pontedera), ha bisogno a tutti i costi di una vittoria e parte forte, con Diakite a un soffio dal gol già al primo minuto, con Cortesi posizionato sul primo palo decisivo a togliere il pallone dalla porta di Sorzi. Un po’ per la delicatezza del momento soprattutto per i padroni di casa, un po’ per un piano tattico bloccato, la partita non decolla fino al 35’, quando la panchina della Torres chiede una revisione all’Fvs per un possibile rigore che però non viene concesso: il contatto tra Sala e Pitti non è falloso. Lo stesso Sala ci prova ancora al 41’ di testa ma non inquadra la porta pur prendendo Sorzi in controtempo, ma la giocata più bella, seppur sfortunata, è di Stanzani che al 45’ prova il chucchiaio alla Totti dai 20 metri ma il pallone sorvola la traversa. Come nel primo tempo, anche la ripresa si apre con Diakitè subito vicino al gol di testa, a cui risponde per il Carpi prima Cortesi e poi Rossini sui quali è bravissimo il portiere di casa Zaccagno. L’esordio dall’inizio di Tcheuna dura un’ora, sostituito da Rigo con Cecotti che torna a destra per l’ultima mezz’ora, poi tocca anche ad Amayah e Sall per Rosetti e Pietra. Cortesi fallisce la più bella azione del Carpi ciccando clamorosamente da ottima posizione un bell’invito di Pitti, poi tocca a Cassani chiamare l’Fvs per un doppio contrasto dubbio su Figoli e Sall: per l’arbitro il contatto tra l’ex Giorico e l’attaccante senegalese è da rigore, che Cortesi trasforma. Sotto nel punteggio, la Torres si butta in avanti e il Carpi punge in contropiede con Sall (tiro centrale respinto da Zaccagno) e soprattutto Stanzani, che ruba palla ma a tu per tu col portiere calcia sul palo. Nel finale Cassani mette i centimetri di Lombardi per Pitti e la Torres richiama l’arbitro al monitor per una spinta di Cortesi su Brentan che per Picardi di Viareggio non è però punibile. Pericolo scampato per il Carpi, che torna così a vincere dopo due partite e si conferma squadra da trasferta. E la classifica recita sesto posto a quota 18 punti in 12 giornate, ruolino di marcia che a fine stagione varrebbe sicuramente i playoff.
(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)









