CARPI – PERUGIA 2 – 0
RETI: p.t. 24’ Rossini, 35’ Casarini.
CARPI (3-4-2-1): Sorzi; Zagnoni, Panelli, Rossini; Verza (1′ s.t. Rigo), Figoli (31′ s.t. Lombardi), Rosetti (15′ s.t. Pietra), Cecotti; Cortesi (15′ s.t. Stanzani), Casarini (37′ s.t. Forte); Sall. (Scacchetti, Perta, Pitti, Tcheuna, Visani, Toure, Arcopinto, Mahrani). Allenatore: Cassani
PERUGIA (3-5-2): Gemello; Rondolini (1′ s.t. Bartolomei), Tozzuolo, Megelaitis; Calapai (27′ s.t. Matos), Giunti, Torrasi, Manzari (1′ s.t. Terrnava), Giraudo (19′ s.t. Yabre); Kanoute, Giardino (19′ s.t. Montevago). (Moro, Nwanege, Brunori, Joselito, Broh, Tumbarello, Bacchin, Ogunseye). Allenatore: Ortolani (Braglia squalificato).
ARBITRO: Gandino di Alessandria (Singh e Skura, IV ufficiale Nigro di Prato, operatore Fvs Tagliaferri di Faenza
Il Carpi ritrova una vittoria al Cabassi che mancava dal 7 marzo scorso, quando i biancorossi batterono la Vis Pesaro. Il primo successo interno di questo campionato arriva su un Perugia preda di una crisi tecnica e di risultati tanto clamorosa quanto inattesa. Cortesi e compagni non si sono lasciati sfuggire l’occasione di approfittarne, infilando gli umbri per due volte nel primo tempo con i carpigiani doc Rossini e Casarini per poi amministrare e gestire con ordine. Cassani conferma la formazione prevista alla vigilia ma con la variante di Verza e non Pietra sulla corsia di destra. Davanti c’è Casarini nel tandem di trequartisti alle spalle di Sall che, in assenza di Gerbi, funge da prima punta. Nel Perugia dello squalificato mister Braglia c’è dall’inizio l’ex Calapai, a Carpi in B nell’anno di mister Calabro, mentre va inizialmente in panchina l’altro ex Ryder Matos, biancorosso nell’anno di Serie A. Come previsto alla vigilia dal tecnico biancorosso, il match è spezzettato e piuttosto nervoso, col Perugia in piena crisi che bada soprattutto a restare compatto. Anche le ripartente sono un optional per gli umbri, che lasciano dunque il pallino del gioco tra i piedi di Cortesi e compagni, a cui necessitano 22’ per arrivare all’area ospite ma quando lo fa è subito decisivo: prima Rosetti calcia dal limite e chiama Gemello alla sua prima parata, poi sul corner successivo è Matteo Rossini (foto di Daniele Lugli) a saltare più alto di tutti mettendo dentro il suo secondo gol in questo campionato e con la maglia del Carpi. Casarini e Sall avrebbero in contropiede la palla per l’immediato bis ma il guardalinee sotto la tribuna ravvisa un fuorigioco più che dubbio (i due non avevano comunque combinato bene di fronte al portiere). In campo c’è una sola squadra ed è quella in maglia nera, divisa di giornata del Carpi, che arriva al raddoppio al 35’ grazie a un preciso colpo di testa di Casarini, trovato tutto solo a centro area da un cross dalla destra di un propositivo Verza. La partita del giovane esterno scuola Spal dura però solo 45’, perché alla ripresa dopo l’intervallo c’è Rigo al suo posto, con Cecotti che torna a destra. Nel Perugia entrano altri attaccanti, ma il Carpi si difende con ordine e all’ora di gioco arriva anche il momento di Stanzani e Pietra per Cortesi e Rosetti. Il possesso palla è tutto ospite, ma Sorzi è sollecitato prevalentemente su qualche cross che spiove dalle corsie e la sua prima parata arriva al 27′ su un tiro dalla distanza centrale. Nel finale c’è spazio anche per Forte (al posto di Casarini) e l’ultima parata di Sorzi, al 45′ su Giunti: il minimo sindacale concesso agli ospiti, mai davvero pericolosi. Il Carpi vola così a quota 11 punti in 8 giornate salendo al decimo posto in zona playoff e venerdì sera farà visita al Bra.
(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)









