“Nel corso del primo tempo, ritengo che entrambe le squadre abbiano badato più che altro ad adeguarsi alle difficili condizioni del terreno di gioco – sottolinea Alessandro Ghidini, direttore sportivo del Real Formigine –  con le costanti precipitazioni di questo fine settimana hanno avuto puntuali ripercussioni sul nostro rettangolo verde. Durante la ripresa siamo emersi in maniera più visibile, forse aiutati anche dal fatto di attaccare nella zona del campo più asciutta. In più l’Arcetana si è data un nuovo assetto praticando alcuni cambi, ma noi abbiamo risposto con prontezza ed efficienza effettuando ulteriori salti di qualità rispetto alla prima frazione di gioco. Per noi un successo prezioso e significativo: stiamo vivendo una nuova pagina all’interno della nostra stagione, e oggi ne abbiamo dato testimonianza ancora una volta. Tra l’altro, il successo è giunto nonostante le pesanti defezioni che anche noi abbiamo dovuto fronteggiare. Più in generale, a inizio campionato ci siamo presentati con un organico costruito in fretta e furia: a causa delle ben note vicende che hanno visto un cambiamento nella compagine dirigenziale. Tuttavia nel corso del tempo la squadra ha trovato una dimensione sempre più stabile e convincente, pure grazie a nuovi innesti che sono intervenuti a consolidare la rosa dal punto di vista del potenziale”. Questo, invece, il pensiero del mister dell’Arcetana, Cristian Borghi (foto di Guido Rinaldi).  “In buona sostanza, è stata la stessa Arcetana che stiamo vedendo in queste settimane – commenta Borghi – con i nostri ragazzi che non si tirano mai indietro in quanto a impegno, e mettono in campo ogni sforzo possibile per imbastire un’apprezzabile manovra di gioco. Sono doti emerse pure stavolta: soprattutto durante il primo tempo, che a mio parere noi abbiamo interpretato meglio rispetto agli avversari. D’altro canto stiamo pagando un prezzo davvero altissimo, un prezzo legato a questa evanescenza in zona gol che ancora non siamo riusciti a toglierci di dosso. ll fatto di essere poco ficcanti in chiave di attacco fa passare in secondo piano tutta la mole di gioco che comunque riusciamo a creare. Il Real Formigine, così come il Fabbrico domenica scorsa, ha manifestato una concretezza ben maggiore rispetto a noi: una qualità che a noi sta totalmente mancando, e che dobbiamo recuperare quanto prima anche perchè i mezzi in tal senso non ci mancano. I modenesi possono inoltre contare su un tasso di esperienza ben superiore, e ritengo che ciò abbia rappresentato un altro elemento di rilevante importanza nel determinare il risultato. La compagine verdeblù dispone infatti di nomi molto navigati, grandi conoscitori della categoria: da Arati a Stanco, da Davoli a Napoli”.

(ufficio stampa Arcetana Calcio)