RAVENNA – ATHLETIC CARPI 4 – 0
RETI: p.t. 41’ Saporetti su rigore; s.t. 9′ D’Orsi, 18′ Saporetti, 22′ Belli.
RAVENNA: Botti, Nagy, Antonini Lui, Calì, Saporetti, Podestà (14′ s.t. Belli), Guidone (28′ s.t. Mendicino), Prati (32′ s.t. Haruna), D’Orsi (24′ s.t. Ercolani), Spinosa, Grazioli (20′ s.t. Lussignoli). (Menegatti, Polvani, Andreani, Angelini). All.: Dossena.
ATHLETIC CARPI: Ferretti (1′ s.t. Ballato), Ghizzardi (20′ s.t. Villanova), Boccaccini, Calanca, Montebugnoli, Lordkipanidze, Bolis (24′ s.t. Bottalico), Borgarello, Carrasco (5′ s.t. Raffini), Walker (31′ s.t. Sivilla), Togola. (Tosi, Aldrovandi, Crotti, Bruno). All.: Bagatti
ARBITRO: Monesi di Crotone (D’Ottavio di Roma 2 e Giannetti di Firenze).
Il playoff nel girone D di Serie D del Carpi dura una quarantina di minuti, giocati maluccio ma almeno in equilibrio nel punteggio a Ravenna. Poi Luca Ferretti fa quello che un portiere non dovrebbe mai fare quando l’avversario è già più forte, regalando su una palla da prendere in mano il rigore del vantaggio ai romagnoli. Lì si spengono i sogni biancorossi di sbancare per la seconda volta in un mese il “Benelli” e il 4-0 finale è il peggior modo per salutare una stagione vissuta sull’ascensore e raddrizzata negli ultimi tre mesi. C’è Walker dal 1’ al centro dell’attacco e non Raffini, nel Ravenna è Podestà a completare il tridente. Rispetto alla gara di un mese fa il Carpi fatica a mettere pressione ai romagnoli, che manovrano e creano, senza rischiare mai ripartenze. Saporetti due volte da fuori scalda il mancino, poi ci prova Spinosa su punizione trovando pronto Ferretti e al 19’ serve un salvataggio di Ghizzardi per disinnescare il cross velenoso di Calì. L’unica produzione offensiva ospite nasce da una giocata di Walker, che stoppa e spara dai 30 metri chiamando Botti al volo. Tutto qui, con Carrasco pasticcione e Togola poco servito. La gara sembra indirizzata al riposo sul nulla di fatto, anche perché Ferretti è splendido sul mancino affilato di Saporetti. Poi però il portiere del Carpi la combina grossa quando per evitare un corner su una palla docile va giù goffo, un po’ col petto e un po’ con la mano, il controllo goffo diventa un assist per Spinosa, che poi viene affondato dallo stesso numero uno. Un regalo da non credere per Saporetti, che dal dischetto manda avanti il Ravenna. Sull’azione successiva in uscita il portiere prende un colpo alla testa che lo costringe a restare negli spogliatoi. C’è Ballato fra i pali a inizio ripresa, graziato subito da Guidone che manda fuori la sponda sublime di Spinosa, ma non dall’immediato raddoppio ravennate che chiude di fatto la gara. Ancora Spinosa che sfonda, triangolo stretto con Guidone che libera D’Orsi per il comodo 2 a 0. Poco prima Bagatti era passato al 4-4-2 inserendo Raffini, ma non si fanno in tempo a vedere gli effetti. Servirebbe un miracolo, ma il Carpi del “Benelli” questa volta è meno incisivo. Walker avrebbe anche due chance per riaprila, ma non calcia sul cross di Ghizzardi e poi di testa manda alto il corner di Bolis da due passi. E così al primo contropiede arriva anche il tris: l’immarcabile Spinosa si fa 50 metri senza opposizione e serve a Saporetti la ciliegina da mettere in porta. Il passivo diventa pesante poco dopo con Saporetti ancora in ripartenza che manda in gol Belli per il poker. Ci sono ancora 23’ da giocare ma il Ravenna non spinge più e risparmia energie in vista della finale di domenica in casa con il Lentigione.
(servizio di Davide Setti per la voce.it. Nella foto Vignoli il difensore del Carpi, Matteo Boccaccini)