PICCARDO TRAVERSETOLO – VOLPIANO 5 – 6 d.c.r. (0 – 0 d.t.r.)

SEQUENZA RIGORI: Enriko Kashari (P) fuori, Borin (V) traversa, Girardi (P) fuori, Guzzo (V) gol, Mazzoni (P) gol, Mellace (V) gol, Tagliapietra (P) gol, Cavalla (V) parato, Silvestri (P) gol, Grandini (V) gol, Montipietra (P) gol, Caracciolo (V) gol, Maselli (P) gol, Piscitelli (V) gol, Paglia (P) parato, Szasz – Spataru (V) gol.

PICCARDO TRAVERSETOLO (4-4-2): Aimi; Paglia, Maselli, Morini, Silvestri; Aloi (47′ s.t. Montipietra), Enriko Kashari, Mancuso, Tagliapietra; Tagliavini (30′ s.t. Mazzoni), Boselli (32′ s.t. Girardi). (Dukic, D’Addio, Reina, Fabricio Kashari, El Haoudy, Foroni). Allenatore: Andrea Fontana.

VOLPIANO (4-3-3): Disint; Savva (48′ s.t. Anastasio), Guzzo, Szasz – Spataru, Bollero; Cimenti (40′ s.t. Cavalla), Borin, Grandini; Bussolo (17′ s.t. Piscitelli), Bellomo (34′ s.t. Mellace), Sponzilli (38′ s.t. Caracciolo). (Morelli, Bonino, Braghette, Giannini). Allenatore: Davide Santoro.

ARBITRO: Rashed di Imola (Selleri e Pelotti di Bologna – quarto ufficiale Stanzani di Bologna).

NOTE: forte temporale prima della gara e leggera pioggia per tutta la durata dell’incontro con terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 300 circa. Nessun ammonito. Angoli: 5 a 5. Recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.

TRAVERSETOLO (Parma) – Dopo il pareggio nella semifinale di andata (1 – 1), con i gol in trasferta che non valgono doppio e senza supplementari (così dice il regolamento) servono ben 16 rigori per decretare la finalista nazionale dell’Under 19 Elitè. Con annessi due brividi su quelli calciati dal Volpiano: il primo al rigore numero 14 calciato da Piscitelli con Riccardo Aimi (foto dal sito della Piccardo Traversetolo) che tocca con il piede e palla che va a sbattere sulla parte interna della traversa per poi oltrepassare di pochissimo la linea bianca e il numero 16 calciato da Szasz – Spataru che segna regalando il successo ai piemontesi costretti però ad interrompere i festeggiamenti perchè l’arbitro lo fa ripetere. Il capitano degli ospiti centra il bersaglio anche sulla seconda battuta e regala la finale al Volpiano. Esce a testa non alta, ma altissima, la Piccardo alla quale stavolta, rispetto al turno precedente, i tiri dagli undici metri sono indigesti. I parmensi possono comunque festeggiare un percorso straordinario e culminato comunque con il terzo posto a livello nazionale. Una roba che non capita a tutti i giorni. La partita giocata su un campo comunque scivoloso, ha parlato di grande equilibrio. Nel primo tempo l’unica vera occasione è dei padroni di casa su una punizione velenosa dal vertice destro di Silvestri che per poco non sorprende Disint che sventa la minaccia con un colpo di reni all’indietro e alzando la palla sopra la traversa. La ripresa inizia con il Volpiano minaccioso: al 3′ in rapida successione con due tiri dal limite prima Bellomo scheggia l parte alta della traversa e poi ci prova Sponzilli con Aimi che mette in angolo ancora con l’aiuto della traversa. La palla buona capita a Enriko Kashari, ma il suo tiro da posizione invitante è debole e centrale. Nel finale ancora ospiti in avanti e su un traversone di Savva con un colpo di testa Caracciolo colpisce ancora la parte alta della traversa e in pieno recupero una conclusione di Cavalla termina di poco sul fondo. Si va ai rigori con la Piccardo che sbaglia i primi due e poi torna in gioco. Nella lotteria dal dischetto si va ad oltranza dove si rivela letale l’errore di Paglia. Ma rimane l’applauso di tutta la tribuna ad una squadra che ha comunque regalato un piccolo sogno.