Dopo una stagione con i bolognesi del Sasso Marconi, il portiere Patrick Auregli (foto), torna alla Bagnolese che nella prossima stagione disputerà la sua terza stagione in Serie D.

Auregli, si può dire che i vecchi amori rimangono sempre nel cuore?

“La Bagnolese è casa mia e sono molto contento di esserci ritornato. Ad incidere sulla mia decisione è stato anche il ritorno di mister Claudio Gallicchio con il quale abbiamo condiviso tre stagioni insieme e che per me è un padre sportivo. Poi ci tengo a dire che ha influito anche l’arrivo come preparatore dei portieri di Daniele Fontana (ex Correggese e Carpi, ndr), una persona con la quale non ho mai lavorato ma della quale nutro una grande stima”.

Come è stata l’esperienza al Sasso Marconi?

“Dopo tre anni alla Bagnolese che sono stati magici era difficile trovare un posto adatto, ma sono stato comunque bene”

Che stagione si aspetta da parte della Bagnolese?

“Io mi auguro che si riesca a confermarsi e strutturarsi in questa categoria. E poi spero che sia una stagione più tranquilla a livello di salvezza”.

Per uno strano scherzo del destino ha giocato il playout, poi perso, con la maglia del Sasso Marconi contro la Bagnolese.

“Quando abbiamo giocato all’andata in terra bolognese non mi ha pesato, invece nelle due gare giocate a Bagnolo è stato difficile. Quando ho saputo che dovevamo giocarci la salvezza proprio contro la Bagnolese ero dispiaciuto. Poi ironia della sorte la Bagnolese si è salvata e adesso io sono tornato”.

Lei è protagonista anche nel Torneo della Montagna con il Cerrè Sologno.

“Questo è il terzo a cui partecipo, perchè prima del Covid ne avevo giocati due con il Vettus. E’ un torneo che mi piace poi gioco anche con alcuni compagni di squadra che conosco. E’ inutile nascondersi, perchè chi fa il Montagna ha sempre l’obiettivo di vincerlo e anche noi abbiamo questa ambizione”.