Il filo che tiene legata la Pallamano Vikings Rubiera alla salvezza si assottiglia sempre più. Adesso ci vuole veramente un miracolo e non dipende solo da Rubiera, che deve vincere le ultime due partite con Camerano in casa e con Bolzano in Alto Adige, ma deve anche sperare che Pressano o Chiaravalle perdano le ultime due partite, e all’ultima giornata c’è proprio la sfida tra Chiaravalle e Pressano. Contro Cingoli finisce 30 a 29 per i marchigiani. Una partita di grandissima intensità, di straordinaria emozione, con una bellissima cornice di pubblico, tanti anche dalle Marche. Match sempre punto a punto. Cingoli è la squadra più in forma del momento, ha trovato la propria quadratura, 5 vittorie nelle ultime 6 partite, 4 con un solo gol di vantaggio. Ora come ora vale molto di più della sua classifica. Ma Rubiera c’è, se la gioca alla pari, con tanto tanto cuore. Alla fine la sconfitta sa di beffa. Terribile beffa, perché forse anche il pareggio poteva valere oro. Ma il rammarico va ad altro, una stagione storta, altre prestazioni, non certo a questa. Il migliore in campo è il portiere Gonzalez: le ha provate tutte per fare vincere la propria squadra e alla fine esce tra le lacrime. Bene anche Bortolotti e Fedila, ma tutti oggi meritano applausi. Anche se la sconfitta è amarissima. “Nonostante la sconfitta – le parole del coach Matteo Corradini – abbiamo dimostrato che siamo vivi anche se ci siamo svegliati un pò troppo tardi. Rubiera è pronta a dare battaglia e onoreremo il campionato fino alla fine”.
(foto di Giorgia Frascá)