PALLAMANO VIKINGS RUBIERA – BRESSANONE 26 – 26 (p.t. 13 – 14)
PALLAMANO VIKINGS RUBIERA: Voliuvach, Salati, Rivi, Davide Bartoli 1, Benci, Bortolotti 4, Versakovs 7, Santilli 2, Barbieri, Oleari 4, Cavina, Giubbini, Bonassi 1, Pagano 5, Patroncini 1, Garau 1. All.:Galluccio.
BRESSANONE: Wierer, Fantinato, Depiran 6, Arcieri 3, Brugger, Endrit Iballi, Ardian Iballi 8, Basic 3, Muehloegger, Mitterrubner 4, Hamzic 1, Cutura 1, Coppola, Schatzer. All.: Neuner.
ARBITRI: Zancanella e Testa.
NOTE: Sette Metri: Rubiera 0, Bressanone 5 su 5. Minuti di Esclusione: Rubiera 4, Bressanone 0.
RUBIERA (Reggio Emilia) – Nella 19° giornata della Serie A di Pallamano maschile, la crescita di Rubiera è costante e palese e il pareggio contro il Bressanone, squadra in lotta per entrare nei playoff e giocarsi lo Scudetto, ne è la dimostrazione. Un pari che sta parecchio stretto ai rubieresi che possono anche rammaricarsi per alcuni errori in attacco nel finale e per un arbitraggio scaduto notevolmente di tono nella ripresa e anche particolarmente squilibrato: nessuna esclusione per gli altoatesini, che pure hanno difeso con grande energia, e cinque rigori concessi agli ospiti e nessuno a Rubiera. La squadra è scesa in campo con una maglietta con il simbolo ucraino insieme allo stemma del vichingo rossoblù. In tribuna c’è anche una piccola rappresentanza di supporters ucraini con bandiere e striscioni tutti per il connazionale Maksym Voliuvach che tanto per cambiare ha sfoderato la solita grande prestazione tra i pali. I Vikings partono subito forte: prima 3-0, poi 6-2. Bressanone, privo di Volarevic e Di Giulio, mentre a Rubiera invece mancavano Roberto Bartoli oltre ai soliti assenti di lungo periodo. I padroni di casa sono trascinati da Versakovs ma hanno qualcosa un po’ da tutti. Bressanone passa a condurre per la prima volta a 15 secondi dalla fine del primo tempo. All’intervallo di metà gara gli ospiti chiudono avanti per 14 a 13. Nella ripresa Bressanone va più volte sul più due ma poi Rubiera alza il muro in difesa, riprende in mano l’incontro e torna avanti. La crescita della squadra rubierese è ben rappresentata dalla prestazione di Bortolotti, che ogni tanto commette qualche ingenuità ma che rispetto ad inizio stagione è saputo diventare un punto di riferimento difensivo e anche offensivo, 4 reti per il pivot. Si arriva così alla volata finale. Un paio di errori offensivi dei rubieresi venivano coperti da una grande solidità difensiva purtroppo incrinata da due o tre fischiate invertite della coppia arbitrale che alla fine hanno pesato parecchio. Il pareggio, come detto, alla fine va stretto a Rubiera che però esce da questa partita con la grande convinzione di potersela giocare contro tutti a questo punto. La salvezza è ancora un traguardo lontano, ma ora si può fare questo tragitto credendoci molto di più.
(nella foto di Linda Lusetti i Vikings Rubiera insieme agli amici ucraini presenti alla partita tutti uniti per invocare la pace)