PALLAMANO RUBIERA: STA PRENDENDO FORMA LA NUOVA SQUADRA DELLA SERIE A SILVER

La Pallamano Rubiera ha praticamente completato la costituzione della rosa della prima squadra in vista del prossimo campionato di Serie A Silver che scatterà il 27 settembre. L’obiettivo del club è giocarsi da subito la promozione in massima serie, ma non sarà semplice perché per far questo bisognerà vincere il proprio girone di Silver (non sono previsti playoff). Il nuovo Coordinatore Tecnico Andrea Benci ha lavorato insieme al tecnico Matteo Corradini (foto) per dare il via ad un nuovo ambizioso progetto: “L’obiettivo è essere protagonisti senza snaturare la filosofia del club e preparando una squadra che possa già contare in caso di ritorno in Serie A Gold su un gruppo già pronto ed equilibrato – spiega Andrea Benci – per questo motivo abbiamo prima lavorato sulla conferma di gran parte del gruppo di giocatori “storici”. Non è  stato facile , Oleari e Strada avevano proposte importanti da squadre del massimo campionato, ma hanno deciso di restare per essere punti cardini del nuovo progetto. Abbiamo cercato un paio di innesti di qualità che già conoscessero il campionato e ne fossero stati protagonisti e infine abbiamo completato la rosa con giovani, sempre del territorio, su cui scommettiamo per il futuro ma che pensiamo possano già dare qualcosa in questa stagione”. I volti nuovi sono il centrale spagnolo (classe 2004) Jover Munoz che la scorsa stagione ha letteralmente trascinato il Trieste alla promozione in massima Serie, il terzino mancino 24enne italo argentino Drudi, tra I migliori marcatori dell’ultimo campionato di Silver con la maglia del Bologna United, il Pivot 23enne Andrea Strozzi dallo Spallanzani Casalgrande e il giovanissimo centrale classe 2007 Tommaso Baccarani, rubierese doc di cui si dice un gran bene che negli ultimi due anni è cresciuto a Modena grazie alla collaborazione tra I due club. “Partiamo così – spiega Benci – ma non chiudiamo la porta a possibili inserimenti o ritorni dell’ultimo momento. Poi c’è anche da considerare che gli stranieri comunitari possono essere due e noi ne abbiamo solo uno”