PALLAMANO VIKINGS RUBIERA – CASSANO MAGNAGO 30 – 34 (10 – 14)
Che rammarico! Giochi una partita di grande cuore e intensità, con belle giocate, ma resti con un pugno di mosche. Cassano Magnago è una bella squadra, in forma e non nasconde ambizioni in questo campionato. Ma Rubiera non sfigura affatto, questa volta non cede nella ripresa, è sempre in partita. E può anche recriminare per un arbitraggio non all’altezza della bella partita. Peccato per quell’unico, breve ma decisivo, momento negativo a fine primo tempo: dal 10-10 al 10-14, uno 0-4 che poi peserà nell’economia del secondo tempo, con Rubiera più volte a meno 1 ma gli ospiti sempre bravi a punire e monetizzare anche qualche pesante fischiata della coppia in grigio. Che peccato, Rubiera avrebbe meritato di più. Invece arriva la terza sconfitta in altrettante partite e la classifica continua a non muoversi. Adesso arriva il primo scontro diretto in chiave salvezza: sabato ad Eppan bisogna continuare sulla strada della crescita mostrata contro Cassano. Ma anche con la consapevolezza di dover cominciare a fare punti. “Da punto di vista tecnico e tattico – ha detto a fine gara il coach di Rubiera, Luca Galluccio – c’è da essere contenti e dobbiamo consolidare quello che abbiamo fatto in questa partita. Non so come sarebbe finita con un arbitraggio almeno da sei e sulla questione arbitri ci sarebbe da fare un’analisi approfondita. Però in questi frangenti smettiamo di pensare alla partita e quindi l’errore è tutto nostro. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine”.
(nella foto di Linda Lusetti una fase della gara)