Non c’è lieto fine questa volta nella sfida tra Davide e Golia: il gigante Albatro Siracusa è troppo per una pallidissima Pallamano Vikings Rubiera. “Al di là della superiorità dell’avversario questa partita l’abbiamo persa ancora prima di scendere in campo – è l’amaro commento del tecnico Matteo Corradini – e non so come ma dobbiamo trovare il modo di dare la scossa giusta a questo gruppo perché partite come quella contro Merano di sabato scorso dimostrano che noi possiamo e dobbiamo essere ben altro, perché nonostante tutto ci stiamo ancora giocando la salvezza”. Il 36 a 16 finale dice tutto, insindacabilmente: l’Albatro gioca una partita di grande intensità difensiva e non smette mai di spingere sull’acceleratore anche quando i due punti sono tranquillamente al sicuro. Rubiera tiene botta in difesa nel primo tempo anche grazie ad un ottimo Gonzalez, ma sbaglia troppo in attacco. Dopo 30 minuti siamo sul 15 a 7 per gli ospiti. Senza Moreno de la Santa, con Errico a referto ma non utilizzato e Strada out a metà primo tempo, la squadra alza ben presto bandiera bianca. Nella ripresa salta anche la difesa e l’Albatro se ne va. Serata da dimenticare per Rubiera, ma che deve scatenare una reazione nella squadra in vista del prossimo impegno di sabato, in trasferta a Bressanone, dove non si può e non si deve ripetere una prestazione così scialba. Per salvarsi serve ben altra faccia, oltre alla chiara consapevolezza che si può ancora fare, ma non giocando come così.
(foto di Linda Lusetti)