CONVERSANO – VIKINGS RUBIERA 26 – 20 (p.t. 11 – 8)

CONVERSANO: Di Caro, Scarcelli, Scaramelli 2, Realmonte, Gligic 1, Cwieka 2, Degiorgio 1, Di Giandomenico, Sperti 8, Francelli 1, Souid 4, Possamai 1, Alfarano, Marrochi 3, Iachemet 2, Lupo 1. Allenatore: Alessandro Tarafino.

VIKINGS RUBIERA: Meletti, Voliuvach, Davide Bartoli, Benci 3, Naghavialhosseini 3, Oleari, Kasa 3, Roberto Bartoli 2, Beorlegui 2, Hila, Giovanardi 1, Moreno De La Santa 2, Strada, Bonassi 1, Ceccarini 2. Allenatore: Alessandro Fusina.

ARBITRI: Dionisi e Rinaldi.

NOTE: sette metri: Conversano 6 su 7, Rubiera 2 su 3. Minuti di esclusione: Conversano 4, Rubiera 4.

Nella quinta giornata di andata della Serie A Gold di pallamano maschile, Rubiera tiene testa alla capolista Conversano ma non basta per portare a casa dei punti. Primo tempo sempre di rincorsa per i Vikings con un parziale quasi subito di 4 a 0 per i pugliesi. Massimo vantaggio locale al 21′ sul 10 a 5, poi almeno tre parate miracolose di Meletti potrebbero riportare sotto Rubiera che però tra palle perse ed errori al tiro chiude sotto di tre. Che non sia la migliore versione di Conversano, quella odierna, lo si capisce ad inizio ripresa quando dopo un rigore parato da Meletti i Vikings arrivano fino al meno 1, ma Kasa su un lancio lungo fallisce l’aggancio con il pallone del possibile pareggio. L’ultima possibilità è al 44′ quando Naghavialhosseini su rigore spedisce la palla sul palo. Da qui in avanti l’ultima parte della gara è quasi tutta di marca locale con Conversano che torna ad allungare nonostante le grandi parate stavolta di Voliuvach. Alla fine è piaciuto lo spirito della squadra di Fusina: lotta e non molla mai. Ma gli errori in attacco vanno limati e serve più lucidità. Preoccupa il giusto, ma neanche più del dovuto, la classifica, condizionata da un calendario che di fatto mette Rubiera contro tutte le squadre più forti una dietro l’altra senza respiro mentre le avversarie dirette fanno punti scontrandosi tra di loro. “Devo dire che sono arrabbiato – il commento a caldo del tecnico Alessandro Fusina – abbiamo lottato in difesa, il portiere ha parato tutto quello che poteva e anche di più, ma in attacco abbiamo commesso i soliti errori. E non parlo tanto dei tiri sbagliati, ma delle letture del gioco. Non te lo puoi permettere quando sei lì che hai riaperto la partita e hai l’occasione per fare il colpo. In questo modo abbiamo regalato contropiedi gratuiti ai nostri avversari e poi la partita non la riprendi più. Ci manca la capacità di leggere la partita e i momenti della partita. Il nostro salto di qualità possiamo e dobbiamo farlo in questo. Ogni partita alziamo l’asticella, ma dobbiamo imparare a gestirci meglio”.

(nella foto di Vanni Caputo una fase della gara)

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