Finisce 25 a 24 per Camerano e finiscono anche le speranze per la Pallamano Rubiera di restare in Serie A Gold. La squadra ci ha provato, ma è andata male. Dopo la sconfitta di misura con Cingoli, ancora un gol sotto, questa volta con Camerano. Dopo 4 anni Rubiera abbandona il massimo campionato e dovrà ripartire dalla seconda Serie Nazionale. Retrocedere fa male, ma il verdetto del campo è inappellabile e onestamente corretto: questa stagione è iniziata male, tanti errori dentro e fuori dal campo, una montagna da scalare che si è dimostrata troppo ardua, e nonostante la straordinaria abnegazione dei giocatori, molti dei quali hanno finito in lacrime, non si è riusciti a raddrizzarla. Resta da giocare un’ultima partita, per onorare fino alla fine questa annata. Purtroppo lo sport va così, e bisogna prenderne atto, imparando dai tanti errori commessi in questa stagione. Succede, l’importante è correggersi e ripartire. Cose da sistemare c’è ne sono tante, ma paradossalmente questa retrocessione può essere il primo tassello per un nuovo inizio. Rubiera merita la Serie A e la Serie A deve avere Rubiera. Quindi già dal prossimo campionato si punterà a ritornare al vertice.
(nella foto di Linda Lusetti una fase della gara persa con Camerano)