Nei giorni scorsi al pala Keope di Casalgrande si è svolto uno stage di allenamento dedicato alle ragazze Under 17 e Under 15 e oltre alla Pallamano Casalgrande Padana, erano presenti anche i gruppi della Pallamano Romagna. Per il club ospitante, l’evento è stata anche l’occasione di festeggiare un temporaneo ma significativo ritorno, quello di Fabrizio Fiumicelli (foto), componente dello staff tecnico che ha guidato le varie attività. Sono davvero felicissimo per l’invito che la Pallamano Spallanzani Casalgrande – ha detto Fiumicelli –  ha voluto rivolgermi ed a quanto pare i miei anni in biancorosso hanno lasciato un’impronta che la società reputa ancora utile e questa rappresenta per me una gratificazione. L’amicizia e la stima che mi accomunano alla società sono quanto mai solide e non a caso, io continuo a fare un tifo sfegatato per tutte le squadre casalgrandesi”.

Parliamo innanzitutto dello stage che si è svolto in questi giorni: quali impressioni che ne ha ricavato?

“Nell’allestire l’iniziativa, l’allenatrice biancorossa Stefania Guiducci e il tecnico romagnolo Simone Ferraresi hanno avuto un’idea davvero brillante con queste sedute di allenamento che hanno riunito le ragazze provenienti da due realtà di grande prestigio e che da tempo sono attivissime anche a livello giovanile. Di certo è stato molto utile per tutte le pallamaniste partecipanti, sia della Padana sia del Romagna, infatti il programma di lavoro ha avuto luogo senza alcun intoppo e tutte le giocatrici hanno evidenziato una consistente volontà di mettersi alla prova e migliorarsi. Intravedo un futuro denso di soddisfazioni agonistiche per ciascuna di loro: il talento non manca e inoltre entrambe le società sono fermamente intenzionate a investire sulle nuove leve”.

Visto che ha guidato la Modula Casalgrande fino alla scorsa primavera, è irrinunciabile chiederle un parere sull’attuale rendimento dei biancorossi nel campionato di Serie A2 maschile. Come stanno andando le cose?

“Pur allenando la Darwin Tech Mascalucia, mi tengo costantemente informato sul girone B e in particolare sulle gesta della Modula, inoltre il trainer Matteo Corradini è un amico di vecchia data e non a caso dialogo con lui ogni settimana. Durante la fase di andata, che si è chiusa prima di Natale, Casalgrande ha portato avanti un cammino un po’ “pazzerellone”, ma ritengo che la squadra sia comunque in linea con quelle che erano le possibili aspettative delineate durante l’estate. E’ vero che i biancorossi hanno riportato due scivoloni severi e in buona parte inattesi, mi riferisco alla sconfitta casalinga con Campus Italia, ma soprattutto al ko interno con Chiaravalle. D’altro canto, però Casalgrande è stata capace di cogliere due gratificazioni che non erano facilmente pronosticabili: basti pensare al pareggio sul campo del Camerano o al perentorio successo colto al pala Keope contro un’avversaria di notevole caratura come la Tecnocem San Lazzaro di Savena”.

La classifica al giro di boa dice che la Modula ha soltanto un punto di vantaggio sulla zona retrocessione: crede che la salvezza sia comunque una meta raggiungibile con buon anticipo?

“Non proprio. La lotta per non retrocedere coinvolgerà fino all’ultimo svariate squadre tra cui anche Casalgrande, ma allo stesso modo sono pure convinto che l’organico guidato da Corradini abbia i mezzi tecnici e caratteriali che servono per evitare di finire in quegli ultimi tre posti che assegnano la discesa in B”.

Matteo Corradini guida inoltre la formazione maschile Under 20, che gareggia invece sotto le insegne della Casalgrande Padana: a novembre il cammino nella Youth League è iniziato con il concentramento di Carpi, dove i biancorossi hanno ottenuto un magro bilancio di 0 punti in 3 partite. Nel fine settimana del 15 e 16 gennaio è prevista la seconda fase del torneo, questa volta sul parquet di Camerano: la Padana può ancora ambire al titolo nazionale?

“In tutta sincerità, penso di no e ritengo che le favorite per il titolo tricolore siano altre, ma ciò non toglie nulla al valore delle attività che la Casalgrande Padana Under 20 sta conducendo. A quanto ne so, la conquista dello scudetto non rappresenta un obiettivo assillante per il club e il traguardo sta nel fare il meglio possibile, portando i ragazzi a compiere ulteriori e significative tappe di crescita. Nonostante i risultati fin qui scarni dal punto di vista numerico, penso proprio che la squadra stia centrando questi obiettivi. Ora, a Camerano si tratterà di consolidare i segnali comunque incoraggianti emersi a Carpi: una buona occasione per cercare di cancellare lo zero in classifica, compiendo ulteriori passi avanti sia sul piano del gioco sia sotto l’aspetto della fibra caratteriale”.

La Serie A1 femminile è arrivata a metà del proprio cammino, proprio come l’A2 maschile: le ragazze della Casalgrande Padana sono quinte in classifica a quota 12 punti. Cifre soddisfacenti?

“Certo che sì: dal mio punto di vista, la Padana di A1 costituisce una gradevole sorpresa. La definizione di “neopromossa” suona davvero riduttiva per le biancorosse, perchè in fin dei conti si tratta di giocatrici che da tempo sono ben abituate alla prima divisione, ma nei primi sei mesi del 2021 Casalgrande ha pur sempre disputato l’A2. Il compito di calarsi nuovamente nel clima e nei ritmi dell’A1 dopo un’esperienza in seconda serie non è mai una missione così semplice, ma l’organico allenato da Marco Agazzani ha saputo interpretare questa sfida nel migliore dei modi. Oltre a collocarsi in modo stabile nei piani medio alti della graduatoria, la Padana ha saputo conquistare l’accesso alla Coppa Italia con ben 3 turni di anticipo sulla conclusione della stagione regolare e il tutto dando anche ampio spazio alle pallamaniste più giovani, che stanno evidenziando una costante ed efficace crescita. Quindi, nonostante qualche amara sconfitta, almeno a mio parere il bilancio di Casalgrande in A1 femminile può dirsi più che confortante. Avanti così”.

E in Sicilia come va? La sua Darwin Tech Mascalucia è penultima nel girone C di A2 maschile, con 3 punti al proprio attivo. Ad ogni modo, se il campionato finisse oggi voi sareste comunque salvi.

“I numeri vanno sempre contestualizzati: le cifre non appaiono altisonanti, ma la traiettoria che stiamo portando avanti autorizza comunque a guardare al futuro con rinnovata fiducia. Siamo tra le poche squadre del girone che si affidano interamente a risorse interne con i giocatori su cui facciamo affidamento che sono quasi tutti di Mascalucia e la loro crescita è avvenuta all’interno delle nostre giovanili. Pur non avendo fatto ricorso al mercato, abbiamo creato grattacapi pure alle avversarie che sulla carta dispongono di mezzi superiori e ci stiamo rendendo autori di una costante ed efficiente opera di consolidamento. Nel raggruppamento C, retrocederà soltanto l’ultima classificata: il percorso verso la salvezza sarà davvero complesso pure per noi, ma questa Darwin Tech ha buone ragioni per puntare a mantenere la categoria senza tentennamenti”.

(fonte ufficio stampa Pallamano Casalgrande)