PALLAMANO VIKINGS RUBIERA – PALLAMANO CARPI 33 – 28 (p.t. 18 – 17)
PALLAMANO VIKINGS RUBIERA: Rivi (P), Voliuvach (P), Davide Bartoli, Benci 2, Bortolotti, Pagano, D’benedetto 3, Naghavialhosseini 9, Cavina 3, Roberto Bartoli, Hila, Giovanardi 2, Strada 2, Oleari 7, Boni 3, Pereira 2. Allenatore: Luca Galluccio.
PALLAMANO CARPI: Jurina (P), Selmi Haj Frej (P), Quaranta (P), Mejri 4, Ben Hadj Ali, Samuele Serafini 2, Soria 1, Nocelli, Carabulea 4, Kasa 7, Coppola 3, Dalolio, Beltrami, Sortino 3, Ceccarini 4. Allenatore: Davide Serafini.
ARBITRI: Ciro e Luciano Cardone.
NOTE: sette metri: Rubiera 2 su 2, Carpi 6 su 6. Minuti di esclusione: Rubiera 10, Carpi 10. Espulso al 25′ p.t. Pereira per gioco violento su Pereira.
RUBIERA (Reggio Emilia) – Nella partita più importante della stagione, quella da dentro o fuori di gara 3 dei playout, i Vikings Rubiera sfornano la loro migliore prestazione conquistando la salvezza in Serie A Gold e condannando Carpi al playout decisivo contro Romagna sconfitto da Fondi anche qui in gara tre. Una vittoria meritata in una partita sempre condotta avanti e nella quale Carpi non è mai riuscita ad arrivare almeno al pareggio. Proprio quel pareggio che aveva caratterizzato le prime due sfide con rammarico prima da una parte e poi dall’altra. Ma ormai è acqua passata. Dall’approccio si capisce subito che sarà la serata di Rubiera che si porta subito sul 3 a 0 fino ad arrivare al massimo vantaggio di + 6 al 14′. Carpi si rifà sotto ma il vantaggio rimane sempre sul più 2 o 3 fino a quando al 25′ Pereira al rientro da un infortunio viene punito con il rosso dopo un contatto con Nocelli. Rubiera subisce il colpo, ma chiude la prima frazione in vantaggio di un punto. Ad inizio ripresa stessa musica con Naghavialhosseini che sale in cattedra e Rubiera torna a portare la distanza sul più 3. Carpi non molla la presa e continua a stare attaccata al risultato, ma Rubiera quando arriva nei pressi della porta avversaria non sbaglia un colpo. Il finale è un crescendo dei padroni di casa con Voliuvach che decide di chiudere a doppia mandata la sua porta e con un Oleari superlativo che segna le stoccate decisive per il nuovo più 6′ al minuto 26′. Che a meno quattro dal termine sono un’amara sentenza per Carpi ed un’esplosione di gioia per un PalaBursi che anche stasera si è superato per restare vicino ed incitare la squadra.
(foto di Linda Lusetti)