ADATTIVA PONTINIA – CASALGRANDE PADANA 34 – 26
ADATTIVA PONTINIA: Sitzia (P), Podda 4, Saraca, Colloredo 10, Manojlovic R. 4, Peppe (P), Apuzzo, Jovicevic 6, Stefanelli 2, Giardino, Radovic 6, Piantini Avedano (P), Crosta 2. Allenatore: Nikola Manojlovic.
CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 10, Furlanetto 5, Niccolai Apostol, Simona Artoni 3, Chiara Rondoni 4, Bonacini (P), Rossi, Alessia Artoni, Orlandi 1, Baroni, Giovannini 2, Mattioli, Cosentino, Lusetti 1. All. Elena Barani.
ARBITRI: Maurizio Anastasio e Mauro Zappaterreno di Roma.
NOTE: primo tempo 15-11. Rigori: Adattiva Pontinia 3 su 3, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Adattiva Pontinia 3, Casalgrande Padana 3.
Almeno per questa volta, niente impresa: il pala Bianchi di Pontinia continua a essere tabù per la Pallamano Casalgrande Padana di Serie A1 femminile: le biancorosse hanno pagato dazio, nel contesto di una trasferta tradizionalmente ostica per la compagine ceramica. La storia recente a livello di massima serie parla chiaro: le casalgrandesi non sono mai riuscite a espugnare il parquet delle gialloblù laziali. Inoltre l’Adattiva può contare su un organico contraddistinto da ambizioni di successo rilevanti e più che motivate, sia in campionato sia nell’ambito della Coppa Italia. I grandi numeri, si sa, sono fatti anche per essere smentiti: la Padana ci ha provato, ma a Furlanetto e socie non sono bastati i buoni riscontri forniti soprattutto durante il primo tempo. A livello di prove individuali, impossibile ignorare la gran serata di Charity Iyamu: il terzino pratese ha saputo meritatamente attestarsi in doppia cifra, laureandosi miglior realizzatrice dell’incontro insieme alla pivot gialloblù Eleonora Colloredo. Nei ranghi della formazione ospite spiccano pure i 4 sigilli di Chiara Rondoni, senza dimenticare i 5 centri della grande ex di turno Ilenia Furlanetto. A livello di infermeria, è inoltre da registrare la botta alla spalla rimediata da Simona Artoni nel corso della ripresa: tuttavia, in questo caso si tratta di una questione ben meno pesante rispetto a quella che interessa Margherita Rossi. “Con la nostra prova abbiamo anticipato il Natale – commenta l’allenatrice biancorossa Elena Barani (foto di Sabrina Rossi), facendo uso della sua consueta e trascinante prosa – dove abbiamo costruito parecchi spunti di pregevole pallamano, soprattutto nel corso della prima frazione di gioco: tuttavia si è trattato di un’efficienza espressa soltanto a sprazzi, e non in modo continuativo come sarebbe servito per sperare di fare risultato. In buona sostanza, abbiamo alternato momenti di evidente brillantezza ad altri che sono stati invece all’insegna di una certa confusione. Molto bene la reazione dopo l’uscita di Margherita Rossi: pur dovendo fronteggiare una defezione niente affatto trascurabile, la squadra non ha perso tempo nel piangersi addosso. Così, abbiamo sviluppato una mezz’ora che reputo non perfetta ma comunque di pregevole qualità. Viceversa, tra le maggiori pecche sono senza dubbio da segnalare i tentennamenti nell’assetto difensivo tra il 30′ e il 45′: durante la prima fase della ripresa abbiamo perso la bussola nella costruzione della cintura a difesa della nostra porta, e ciò ha permesso a Pontinia di colpirci varie volte in contropiede”. LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Jomi Salerno – Mezzocorona 34 – 24, Leno-Securfox Ariosto Ferrara 23 – 27, Teramo-Ac Life Style Erice 20 – 40 e Bressanone Südtirol -Cellini Padova 29 – 24, Lions Sassari – Aviometal Cassano Magnago 13 – 36. Classifica: Ac Life Style Erice, Jomi Salerno, Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol, Aviometal Cassano Magnago 4 punti; , Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 2; Lions Sassari, Mezzocorona, Leno, Cellini Padova e Teramo 0.