PALLAMANO CASALGRANDE – CELLINI PADOVA 23 – 25

PALLAMANO CASALGRANDE: Bonacini (P), Elisa Rondoni, Mangone 9, Giombetti, Franco 1, Furlanetto 7, Bordon (P), Apostol, Simona Artoni, Chiara Rondoni, Mutti (P), Alessia Artoni 2, Orlandi 3, Faieta, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

CELLINI PADOVA: Yvana Djiogap, Carelle Djiogap 2, Bevelyn Eghianruwa 3,Vanessa Djiogap 5, Broch (P), Meneghini 5, Aroubi, Prela 2, Serena Eghianruwa 6, Okorie, Enabulele (P), Bozza, Ennemoser (P), Barresi 2. Allenatore: Abderrahman Saadi.

ARBITRI: Prandi e Pipitone.

NOTE: primo tempo 13-8. Rigori: Casalgrande Padana 1 su 2, Cellini Padova 0 su 0. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Cellini Padova 3.

Seconda sconfitta casalinga consecutiva per la Pallamano Casalgrande Padana nella nona giornata della Serie A1 femminile. Dopo 20 minuti contraddistinti da sostanziale equilibrio, la formazione ceramica era riuscita ad acquisire un pregevole predominio territoriale lasciando così intendere di avere tutte le doti necessarie per cogliere i 2 punti. Tuttavia, negli ultimi 10 minuti le padrone di casa hanno smarrito totalmente le proprie doti: spazio così al ritorno di un Cellini Padova che ha il merito di aver sempre creduto nella vittoria, anche quando la sfida sembrava ormai ampiamente incanalata a beneficio delle avversarie. Dopo i primi 600 secondi la situazione era di perfetta parità sul 3-3: un sostanziale equilibrio che è perdurato anche al 20′, quando Casalgrande guidava soltanto per una lunghezza sull’8-7. Fino a quel momento, le casalgrandesi si sono distinte sul piano della precisione difensiva, ma l’attacco ha stentato e ciò ha impedito di prendere il largo nel punteggio. Il copione ha iniziato a modificarsi dal 20′ in avanti, quando le ragazze allenate da Marco Agazzani sono riuscite a trovare quell’efficienza in zona gol che nelle fasi precedenti era mancata: così Casalgrande si è rivelata capace di assumere ben salde le redini dell’incontro, come testimonia il 13-8 per le biancorosse maturato al termine della prima frazione di gioco. Durante la ripresa, almeno inizialmente la gara ha continuato a seguire binari decisamente favorevoli alla Padana: al 40′ Casalgrande era avanti sul 17-12, mentre 10 minuti più tardi conduceva 20-17. Dall’inizio del secondo tempo fino al 50′, Casalgrande ha continuato a mettere in campo qualcosa in più rispetto alle rivali, tuttavia la compagine ceramica non è mai riuscita a piazzare il colpo del ko, l’allungo decisivo che avrebbe consentito alle casalgrandesi di mettere in cassaforte la vittoria ben prima del 60′. Casalgrande ha creato parecchie occasioni per prendere il largo in modo definitivo, ma si è trattato di opportunità gettate sistematicamente al vento e per contro Padova ha continuato sorniona la propria azione, dimostrandosi capace di sfruttare ogni incertezza e ogni leggerezza da parte della formazione avversaria. Ad ogni modo, nel rettilineo finale del confronto è accaduto ciò che fino a pochi minuti prima sembrava quasi impensabile: Casalgrande ha smarrito totalmente la propria vivacità, iniziando a sbagliare tutto quanto possibile e commettendo distrazioni a tratti addirittura sorprendenti, ha quindi perso terreno, sia sul piano delle energie sia per quanto riguarda la lucidità. Viceversa Padova aveva ancora parecchio da spendere, e così le venete hanno individuato la strada giusta per ribaltare le sorti della contesa. La grande convinzione delle ragazze ospiti è stata premiata: l’organico allenato da Abderrahman Saadi ha così centrato 2 punti molto preziosi, suggellati e certificati dal 23-25 finali. Per quanto riguarda le prove individuali, nei ranghi di casa spicca un’Asia Mangone che ha sfiorato la doppia cifra. In evidenza pure la capitana Ilenia Furlanetto, in gol sempre e solo su azione: spiccano inoltre i ripetuti interventi di Nadia Ayelen Bordon, interventi che però non sono serviti per evitare questa bruciante sconfitta. “Stiamo continuando a buttar via troppi punti – ha affermato amaramente Marco Agazzani (foto di Monica Mandrioli), trainer di Casalgrande – anche se è vero che questa volta provenivamo da una settimana difficile per quanto riguarda la condizione fisica: Ilenia Furlanetto e Simona Artoni hanno accusato qualche problema, e comunque la squadra nel suo complesso non si è presentata al 100% della forma. D’altro canto, negli ultimi 10 minuti le nostre ragazze sono incappate in un crollo verticale che davvero non si può giustificare: di fatto abbiamo smesso di giocare, restando in campo inermi di fronte al brio e all’efficacia che il Cellini è riuscito a esprimere. Parlando invece delle fasi precedenti, nel complesso abbiamo anche mostrato alcuni spunti incoraggianti: d’altro canto, si è trattato di lampi di brillantezza alternati a una lunga serie di errori che potevamo benissimo risparmiarci. Le tante sviste ci hanno impedito di prendere il largo nel nostro momento migliore: stiamo quindi parlando di imperfezioni che sono costate parecchio care ai fini del punteggio. L’assenza di Nahomi Marquez Jabique, ancora infortunata, è sicuramente pesante soprattutto a livello difensivo: tuttavia, non può certo rappresentare un alibi. Il Cellini era in formazione rimaneggiata ben più di noi: di conseguenza, nascondersi dietro alla defezione di Nahomi sarebbe del tutto fuori luogo”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 9° turno sono Ariosto Ferrara – Pontinia 33 – 37, Erice – Prato 35 -15, Teramo – Bressanone Südtirol 29 – 41, Jomi Salerno – Mestrino 31- 20 e Cassano Magnago -Mezzocorona 30 – 21.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Pontinia 16 punti (9); Jomi Salerno (8) ed Erice 14 (9); Bressanone Südtirol 12 (9); Cassano Magnago e Pallamano Casalgrande Padana 10 (9); Ariosto Ferrara 8 (8) e Prato 8 (9); Cellini Padova 7 (7); Mezzocorona 3 (9); Mestrino 2 (9); Teramo 0 (9).

(ufficio stampa Pallamano Casalgrande)