PALLAMANO CASALGRANDE PADANA – CELLINI PADOVA 31 – 31

PALLAMANO CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 4, Giombetti, Sausa Müller, Franco 8, Furlanetto 7, Bordon (P), Simona Artoni 2, Mutti (P), Alessia Artoni 5, Orlandi 4, Mazizi, Mattioli, Lusetti 1, Lassouli. Allenatore: Marco Agazzani.

CELLINI PADOVA: Yvana Djiogap, Carelle Djiogap 9, Bevelyn Eghianruwa 4, Nitcheu 3, Aroubi, Vanessa Djiogap  6, Broch (P), Meneghini 4, Prela 1, Serena Eghianruwa, Enabulele (P), Maffo 4. Allenatore: Abderrahman Saadi.

ARBITRI: Bocchieri e Scavone.

NOTE: primo tempo 17-18. Rigori: Casalgrande Padana 3 su 4, Cellini Padova 4 su 4. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 3, Cellini Padova 5.ù

Un pareggio rocambolesco, che alla fine premia di più la Casalgrande Padana: a pochi minuti dal termine le pallamaniste biancorosse erano infatti in svantaggio di ben 5 lunghezze. Con la suddivisione della posta in palio, le padrone di casa sono riuscite a evitare una sconfitta che avrebbe rappresentato un macigno davvero pesante nella strada verso la salvezza diretta nella diciannovesima giornata della Serie A1 Beretta femminile: come era prevedibile il Cellini Padova ha messo in evidenza un gioco parecchio vivace, contraddistinto da parecchie buone idee e dall’elevata quantità di energie che le ragazze rossoblù hanno saputo mettere in campo. Comunque sia, in fin dei conti il pari fotografa bene l’andamento della contesa: di fatto, c’è stato un tempo a testa. Fino al 25° minuto della prima frazione di gioco, è stata la compagine ceramica a destare le migliori impressioni: tuttavia in seguito l’organico ospite ha saputo salire in cattedra, approfittando anche di un certo calo delle biancorosse soprattutto per quanto riguarda l’ambito difensivo. Negli ultimi 5 minuti, Casalgrande ha quindi riproposto un film che si è già visto varie volte in questa stagione: la Padana ha saputo ritrovare la forza d’animo e la lucidità necessarie per raddrizzare una situazione davvero complessa, che aveva preso una piega decisamente favorevole alle avversarie di turno. Nella fattispecie, al 10′ le beniamine locali conducevano sul 6-5, mentre dieci minuti più tardi il punteggio parziale era in perfetto equilibrio sul 12-12: sul finire della frazione il Cellini si è quindi reso autore di un piccolo ma significativo allungo, che ha permesso alle giocatrici patavine di arrivare all’intervallo con una lunghezza di vantaggio sul 17-18. Nella ripresa Padova ha continuato a manifestare grande vivacità, dote che viene testimoniata in modo chiaro dai numeri: al 40′ le rossoblù conducevano 20-24, e due minuti più tardi la compagine ospite ha addirittura raggiunto il massimo vantaggio sul 21-26. Le pallamaniste venete sono state capaci di dettar legge anche nelle fasi successive, tant’è vero che al 50′ Maffo e socie guidavano ancora sul 24-28. A quel punto le casalgrandesi hanno ripreso quota, proprio quando le avversarie erano sul punto di piazzare il colpo del definitivo ko: con pazienza, freddezza ed efficienza, le ragazze allenate da Marco Agazzani si sono rivelate in grado di riannodare i fili del proprio gioco. In tal modo la Padana ha ricucito tutto lo strappo che la separava dal Cellini, ottenendo così un punto che le permette di conservare buone speranze di mantenere la categoria senza effettuare il ricorso agli spareggi. Per quanto riguarda le prove individuali, nelle file di casa spicca senza dubbio Francesca Franco: la pivot e vicecapitana biancorossa si è resa autrice di una prova eccellente, non solo in attacco ma pure in fase difensiva. In buona evidenza anche Alessia Artoni, così come Marianna Orlandi: tutto ciò senza dimenticare Asia Mangone, che ancora una volta ha saputo trovare la via del gol in momenti nevralgici del confronto. Ancora fuori Nadia Ayelen Bordon, presente in panchina solo per onor di firma: come è noto, la guardiana argentina sta tuttora facendo i conti con un fastidioso problema muscolare. La porta casalgrandese è stata difesa per la stragrande maggioranza del tempo da Caterina Maria Mutti, che ha saputo distinguersi come suo solito. “Sapevamo bene che il nostro compito sarebbe stato molto difficile – ha commentato a fine gara Marco Agazzani (foto di Monica Mandrioli), trainer della Casalgrande Padana –perchè il Cellini Padova è squadra di talento, che sa costruire una pallamano caratterizzata da energia, spunti imprevedibili e da una forte struttura di gioco: tutte qualità che le rossoblù hanno puntualmente confermato qui al pala Keope. E’ vero che all’andata abbiamo vinto per 25-31, ma ciò non significa affatto che le venete siano avversarie agevoli: del resto, nonostante il punteggio favorevole, le giocatrici patavine hanno saputo crearci molti ostacoli anche in quell’occasione. Questa volta, ritengo che il pari rispecchi bene il film del confronto: fino al 25′ le nostre ragazze hanno saputo esprimersi su buoni livelli sia caratteriali sia tecnici, ma poi è arrivata una visibile flessione che ha spianato la strada alle avversarie. Per l’esattezza, dal 25′ fino al 50′ è stata una Casalgrande Padana troppo confusionaria: è mancato un certo ordine nello sviluppo della manovra di gioco. Poco prima dell’intervallo abbiamo iniziato a perdere smalto, rinunciando a proporre quegli schemi solidi e ben strutturati che si erano visti durante le fasi precedenti: così sono fioccate troppe azioni e giocate individuali, che molto spesso hanno dato esiti non così brillanti. Oltre all’atteggiamento mostrato nei primi 25 minuti, di buono c’è anche la capacità di reazione manifestata sul finale di gara – ha rimarcato Agazzani – con tutta la squadra che ha dimostrato di credere con fermezza nel successo, anche quando la gara sembrava ormai ben indirizzata su una traiettoria favorevole al Cellini. In questo modo è arrivato un pari molto prezioso, che ci tiene in piena corsa per centrare quella salvezza senza play out che costituisce il nostro preciso e irrinunciabile obiettivo. Considerando come si erano messe le cose, questo è davvero un buon punto: se fosse arrivata una sconfitta, la nostra situazione di classifica si sarebbe ingarbugliata in modo pesante e per tanti versi inaspettata”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA FEMMINILE. Gli altri risultati del 19° turno sono Ac Life Style Erice-Alì Best Espresso Mestrino 28-27, Mezzocorona-Ariosto Ferrara 33-37, Cassa Rurale Pontinia-Cassano Magnago 35-29, Guerriere Malo-Leno 28-17 e Jomi Salerno-Bressanone Südtirol 31-26.

Classifica: Bressanone Südtirol 35 punti; Jomi Salerno 32; Alì Best Espresso Mestrino e Cassa Rurale Pontinia 28; Ariosto Ferrara e Casalgrande Padana 20; Ac Life Style Erice 18; Cellini Padova 17; Cassano Magnago 15; Guerriere Malo 6; Leno 5; Mezzocorona 4.

(ufficio stampa Pallamano Casalgrande)