L’amarezza per la retrocessione maturata il mese scorso è ormai agli archivi: ben presto, la delusione ha lasciato il posto a una consistente volontà di riscatto. Nell’annata agonistica 2022/23, la Prima squadra maschile della Pallamano Spallanzani Casalgrande disputerà il campionato maschile regionale di Serie B: in cabina di regia come allenatore ci sarà sempre Matteo Corradini (foto di Monica Mandrioli), che avrà quindi il compito di guidare i ragazzi verso quella riscossa che l’intero ambiente biancorosso auspica. “A essere sincero, speravo proprio in questa riconferma – commenta il trainer – del resto, proveniamo da una stagione che non rappresenta affatto un fallimento totale. Purtroppo non siamo riusciti a restare in A2, e ciò costituisce senza dubbio una consistente fonte di amarezza: d’altro canto, bisogna anche valutare le circostanze e gli avvenimenti che hanno determinato questa retrocessione. Innanzitutto noi siamo scesi di categoria collezionando 21 punti nell’arco di 26 gare, all’interno di un girone B che anche stavolta si è rivelato il tabellone di più alto livello nel panorama della seconda serie: se avessimo avuto lo stesso rendimento nel gruppo A o nel girone C, adesso saremmo qui a parlare di una salvezza conquistata con buon anticipo. Per continuare l’esperienza in A2, ci sarebbe bastato soltanto un punto in più –rimarca Corradini – e anche se l’obiettivo è mancato per un soffio, credo proprio che siamo emerse parecchie buone indicazioni da cui dovremo ripartire con fermezza e autostima: del resto abbiamo sfiorato il traguardo mettendo in campo una squadra composta interamente da giocatori del posto, senza alcun rinforzo in arrivo dal mercato esterno. Non è cosa da poco”.
E adesso, come sarà lo Spallanzani Casalgrande che vedremo? Ci sono già le prime notizie in merito alla composizione della squadra?
“Sì: innanzitutto noi abbiamo riconfermato l’organico in blocco, e ora stiamo sondando le disponibilità e le intenzioni dei singoli giocatori. Kevin Ricciardo, Mattia Cocchi, Paolo Canelli, Riccardo Prodi ed Emanuele Seghizzi ci hanno già comunicato la ferma intenzione di continuare a vestire la nostra maglia: lo stesso vale anche per Andrea Strozzi, Kristian Toro e Gabriele Ferrari. Ovviamente, si tratta di un elenco ancora incompleto: nelle prossime settimane confidiamo di poter ufficializzare ulteriori rinnovi, e inoltre è previsto l’ingresso di alcuni ragazzi provenienti dalla nostra frizzante formazione Under 17. Parlando invece dei movimenti in uscita, salutiamo cordialmente Mattia Bacchi rivolgendogli un sincero “in bocca al lupo” in vista della nuova esperienza che lo attende: entro breve lui si recherà infatti negli Stati Uniti, per compiere un percorso di studi che durerà un anno”.
Oltre a te, come si comporrà lo staff tecnico?
“Le figure che collaboreranno con me saranno le stesse che il pubblico casalgrandese conosce già molto bene: mi riferisco al team manager Adolfo Martucci e al dirigente Alberto Barbieri”.
Quanto agli obiettivi, è facile immaginare che il traguardo da raggiungere sarà quello di tornare sùbito in A2…
“A tale proposito, ringrazio senza dubbio la società: non solo per avermi dato la possibilità di guidare nuovamente la Prima squadra maschile, ma pure per aver deciso di non chiedere il ripescaggio. Se Casalgrande avesse presentato domanda di riammissione in A2, credo proprio che molto probabilmente la risposta sarebbe stata favorevole: tuttavia ci siamo congedati dalla seconda divisione uscendo dalla porta principale, ed è proprio da quella stessa porta che vogliamo rientrare. La filosofia della dirigenza si coniuga in pieno con la mia, e peraltro ne ho già parlato chiaramente anche con i ragazzi: il nostro scopo sta nel riprenderci l’A2 sudando e vincendo sul campo, evitando di cercare scorciatoie attraverso le carte bollate. Di conseguenza la promozione costituirà il nostro irrinunciabile obiettivo stagionale, così da riottenere quel posto in seconda serie che tutti noi siamo convinti di meritare: al tempo stesso, di certo sappiamo bene di essere attesi da un cammino tutt’altro che semplice. Da parte nostra non ci sarà alcun tipo di supponenza, nè tantomeno di atteggiamento distratto o rilassato”.
Più nel dettaglio, che tipo di campionato prevedi?
“La serie B regionale in Emilia Romagna presenta numerose complessità e parecchi ostacoli di primo piano, senza dimenticare che verrà assegnata soltanto una promozione o al massimo due: inoltre le squadre in lizza saranno molte pure nella prossima stagione, e quindi si prospetta una lunga annata agonistica proprio come quella da cui proveniamo. Considerando l’insieme di questi rilevanti aspetti, il tasso di impegno richiesto dalla serie B non è certo così distante da quello che serve per fronteggiare l’A2: abbiamo e avremo quindi ottimi motivi per mantenere massima concentrazione nel corso dell’intero campionato. In più, siamo attesi da un calendario che comprenderà svariate sfide tra “vicini di casa”: la lista delle future avversarie comprende infatti Marconi Jumpers Castelnovo Sotto, Sportinsieme Castellarano e Secchia Rubiera. La prospettiva di affrontare questi derby reggiani non mi dispiace affatto: si tratta di sfide che non mancheranno di suscitare interesse da parte del pubblico, e che inoltre ci aiuteranno a trovare un’ulteriore dose di slancio motivazionale”.
Aspettando la prima giornata, che cosa prevede la tabella di marcia?
“Per il turno inaugurale bisognerà attendere ancora qualche tempo: stando al vademecum diffuso dalla Federazione, la serie B regionale non partirà prima di sabato 15 ottobre. A questo punto, i nostri allenamenti inizieranno tra la fine di agosto e i primi di settembre. Sul piano del gioco, bisognerà senza dubbio effettuare visibili miglioramenti per quel che riguarda l’efficienza nel non prendere gol: i numeri emersi durante il 2021/22 ci indicano tale necessità in modo lampante. E’ vero che siamo stati molto vivaci in chiave offensiva, siglando un totale di 775 sigilli che sarebbe stato degno dell’alta classifica: d’altro canto il totale delle reti subite ha raggiunto quota 830, e così abbiamo ottenuto la poco invidiabile palma di seconda peggior difesa del girone. Nella mia visione di pallamano, le partite si vincono in ambito difensivo ancor prima che in attacco: quindi, il fortino intorno alla nostra porta dovrà certamente irrobustirsi”.
(ufficio stampa Pallamano Casalgrande)