OGAN PESCARA – PALLAMANO MODULA CASALGRANDE 25 – 24
OGAN PESCARA: Federico Di Gregorio (P), Di Marco 1, Facchini 3, Aldamonte 2, Ciaccio, Simone Di Gregorio 1, Pieragostino 5, Gorilla (P), Falcone, Rigante 10, Di Brigida, Ciarrocchi 2, Ferri, Loporcaro 1. Allenatore: Michele Mastrangelo.
PALLAMANO MODULA CASALGRANDE: Cocchi (P), Id-Ammou 1, Ferrari 1, Lamberti 5, Lenzotti 2, Caprili (P), Giubbini 6, Ricciardo (P), Oliva, Kristian Toro 5, Strozzi 2, Zironi, Prodi 2, Bacchi, Ravaglia, Canelli. Allenatore: Matteo Corradini.
ARBITRI: Plotegher e Rhim.
NOTE: primo tempo 11-13. Rigori: Ogan Pescara 5 su 6, Modula Casalgrande 2 su 4. Esclusioni per due minuti: Ogan Pescara 2, Modula Casalgrande 3.
A sei minuti dalla sirena finale, la Pallamano Modula Casalgrande era vicinissima a centrare il traguardo stagionale: i pallamanisti allenati da Matteo Corradini avevano 3 lunghezze di vantaggio e tutto lasciava pensare che i biancorossi sarebbero riusciti a gestire il prezioso margine favorevole fino al termine dell’incontro. Invece sono letteralmente caduti sul traguardo: l’Ogan ha piazzato un vero e proprio colpo di reni conclusivo, concretizzando un parziale di 5-1 che ha finito per ribaltare le sorti dell’incontro. Si è giocato per la 25esima e penultima giornata della Serie A2 maschile: con un blitz la Modula avrebbe festeggiato la salvezza matematica, mentre adesso la strada verso il mantenimento della categoria è diventata in decisa salita per i casalgrandesi. Classifica alla mano, la compagine allenata da Michele Mastrangelo ha soltanto una lunghezza di vantaggio nei confronti dei biancorossi: di conseguenza il successo abruzzese non suona ancora come una condanna definitiva, ma ora la Modula non è più assoluta padrona delle proprie prospettive. Per conquistare la permanenza in seconda serie, sabato prossimo 7 maggio bisognerà imporsi al pala Keope nello scontro con la Starfish Follonica: inoltre, sarà necessario che Pescara non vinca nel contemporaneo duello sul parquet dell’Ambra Poggio a Caiano. La lotta per evitare la retrocessione è ristretta soltanto a Modula e Ogan: la terza retrocessa sarà giocoforza una di queste due formazioni. Una postilla pro Casalgrande è rappresentata da un eventuale arrivo a pari punti: se Pescara e Modula dovessero chiudere con 20 o 21 punti ciascuna, la salvezza andrebbe ai biancorossi in virtù del maggior numero di gol segnati negli scontri diretti. Intanto, il duello disputato in terra pescarese è stato contraddistinto da sostanziale equilibrio. Ambedue le contendenti hanno dato vita a una sfida combattuta e mai noiosa, proprio come era nelle previsioni: il pareggio è il risultato che avrebbe fotografato meglio l’andamento della sfida. Gli ospiti hanno guidato nel punteggio parziale per la maggior parte del tempo, e ciò non fa che rendere ancora più amari i rimpianti biancorossi: d’altro canto i padroni di casa hanno il merito di essere sempre rimasti attaccati alla partita, senza mai farsi schiacciare nè sul piano del gioco nè dal punto di vista del risultato. Pescara ha sempre creduto nel successo, anche nei momenti dell’incontro più favorevoli alla Modula: inoltre, nei minuti conclusivi l’Ogan ha messo in campo una quantità ben superiore di energie sia fisiche sia mentali. Per quel che concerne i parziali, al 10′ la situazione era di perfetta parità sul 3-3: al 20′ Pescara guidava 8-6, mentre la prima mezz’ora si è invece chiusa con Casalgrande avanti sull’11-13. Dopo l’intervallo, la Modula si è trovata a condurre 15-17 al 40′ e 18-21 dieci minuti più tardi: tutto ciò fino ad arrivare al concitato e per certi versi imprevedibile finale, che ha portato all’affermazione pescarese. In ambito individuale, una menzione particolare per le pregevoli prove fornite da Kristian Toro e Marco Giubbini: 5 i gol del capitano casalgrandese Mattia Lamberti, riammesso dopo il vittorioso ricorso del club biancorosso che ha permesso di rimuovere il turno di squalifica. Nelle file di casa spicca invece la prova di Francesco Rigante, vero e proprio fromboliere della Ogan e miglior realizzatore dell’incontro. “La delusione è innegabile, ma dopo la partita non ci siamo certo messi a piangere – afferma deciso Matteo Corradini (foto di Monica Mandrioli), trainer della Modula Casalgrande – l’amarezza legata alla pesante sconfitta ha sùbito lasciato il posto a una marcata e consistente volontà di riscatto. Purtroppo ci siamo lasciati sfuggire un’occasione d’oro: dispiace parecchio, anche perchè noi eravamo davvero molto convinti di potercela fare. D’altro canto, chi ci vede già spacciati commette a mio parere un grave errore: ripetendo l’intensità e il buon livello della pallamano mostrata contro Campus Italia e Ogan Pescara, credo proprio che ci saranno tutte le condizioni giuste per puntare a un convincente successo nella sfida finale contro Follonica. Un nostro acuto potrebbe di per sè non bastare, ma le vicende relative agli altri campi non devono essere in cima ai nostri pensieri: dobbiamo pensare innanzitutto a ciò che noi possiamo fare, poi vedremo. Al tempo stesso, Pescara dovrà sobbarcarsi una trasferta piuttosto gravosa in quel di Poggio a Caiano: anche se Ambra è già tranquilla, come del resto anche Follonica, ritengo che l’esito della gara non sia così scontato. Tutte le squadre stanno infatti dimostrando di voler fare bella figura fino in fondo, e i risultati lo dimostrano: basti pensare alla vittoria che la stessa Ambra ha ottenuto sul campo di Chiaravalle, 2 punti preziosi ma sofferti contro una squadra che si è presentata con la salvezza già in tasca. Parlando più nel dettaglio della sfida contro l’Ogan, di certo avremmo meritato di cogliere quantomeno un risultato utile – ha sottolineato Corradini – mi congratulo con Pescara, che ha interpretato il duello con quell’atteggiamento arcigno e concreto che serviva: noi non siamo affatto stati da meno e i parziali lo dimostrano, ma purtroppo le vicende dei minuti conclusivi hanno fatto la differenza in modo determinante. Nel rettilineo finale che avrebbe dovuto portarci al successo, i nostri avversari hanno messo in campo un maggiore tasso di energie e lucidità: noi invece abbiamo in parte smarrito la bussola, complice anche le fatiche legate alla lunga trasferta. Ci siamo recati in Abruzzo per la seconda volta nel giro di appena 8 giorni: anche questo può avere influito. Ad ogni modo, nonostante la rilevante battuta d’arresto, questa Modula ha dimostrato di avere ancora buone carte da giocare in chiave salvezza – rimarca il tecnico casalgrandese – nessuno di noi ha la benchè minima intenzione di arrendersi, e non si tratta affatto di un semplice slogan di circostanza: sabato prossimo daremo puntuale prova delle nostre chiare intenzioni. Finchè ci è possibile, abbiamo l’obbligo di credere fino in fondo nella permanenza in A2: peraltro, l’atteggiamento che l’intera squadra sta esprimendo in questo finale di stagione non fa che corroborare le nostre speranze”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A2 MASCHILE. Gli altri risultati del 25° e penultimo turno sono Verdeazzurro Sassari-Lions Teramo 29-25, Santarelli Cingoli-Camerano 36-29, Romagna-Tecnocem San Lazzaro di Savena 36-28, Bologna United-Prato 32-31, Chiaravalle-Ambra Poggio a Caiano 26-27 e Starfish Follonica-Campus Italia 31-33.
Classifica del girone B: Santarelli Cingoli 47 punti; Romagna 46; Verdeazzurro Sassari 33; Lions Teramo 31; Tecnocem San Lazzaro di Savena 28; Campus Italia 26; Camerano 23; Starfish Follonica, Ambra Poggio a Caiano e Chiaravalle 22; Ogan Pescara 20; Modula Casalgrande 19; Bologna United 7; Prato 0.
Santarelli Cingoli e Romagna disputeranno i play off promozione, mentre Bologna United e Prato sono già in serie B: resta soltanto da stabilire il nome della terza retrocessa.
(ufficio stampa Pallamano Casalgrande)