PALLAMANO CASALGRANDE PADANA – MEZZOCORONA 30 – 29

PALLAMANO CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 5, Giombetti, Sausa Müller, Franco 3, Furlanetto 9, Giubbini (P), Apostol, Simona Artoni 4, Mutti (P), Alessia Artoni 2, Orlandi 4, Mazizi, Lanzi, Mattioli, Lusetti 3. All.: Marco Agazzani.

MEZZOCORONA: Terrana, Gislimberti 4, Lona, Agostini, Pedron (P), Saranovic 7, Ratsika (P), Vegni 9, Dallavalle 3, Verones, Iachemet, Italiano, Girlanda 4, Pilati, Campestrini 2, Buratti. All.: Sonia Giovannini.

ARBITRI: Bassan e Bernardelle.

NOTE: primo tempo 18-14. Rigori: Casalgrande Padana 5 su 5, Mezzocorona 7 su 7. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 7, Mezzocorona 2.

Nella sesta giornata di ritorno della Serie A di Pallamano femminile, la Casalgrande Padana è riuscita a far valere il pronostico della vigilia, ma le pallamaniste biancorosse hanno davvero rischiato grosso, contro una Mezzocorona vivace e tutt’altro che arrendevole. Nel complesso l’affermazione delle beniamine locali può dirsi meritata, con la formazione allenata da Marco Agazzani ha condotto nel punteggio parziale per quasi tutto il tempo. Tuttavia, tra il 42′ e il 55′ la Padana ha rischiato di vanificare totalmente quanto di buono costruito in precedenza. Primo tempo caratterizzato da un efficace predominio territoriale locale: tuttavia, a livello di punteggio la Padana non riesce mai a prendere il largo in maniera consistente. Le ragazze ospiti restano infatti attaccate alla partita con grande tenacia, esprimendo anche un’intelaiatura di gioco che vale ben di più rispetto a ciò che la situazione di classifica delle trentine potrebbe suggerire. Così al 10′ le casalgrandesi sono avanti per 6-3, mentre al 20′ le padrone di casa hanno una sola lunghezza di vantaggio sul 10-9: a seguire le biancorosse piazzano un mini-allungo sul finire della frazione, che consente alla compagine ceramica di chiudere la prima mezz’ora sul 18-14 in proprio favore. Durante le fasi iniziali della ripresa, la gara segue sostanzialmente il copione già visto fino al 30′: Casalgrande detta legge, ma al tempo stesso Mezzocorona si mostra ben lungi dal voler mostrare un atteggiamento rassegnato. Al 40′ la squadra diretta da Agazzani è ancora avanti sul 22-19, ma poi la Padana incappa in una netta flessione che finisce per dare spago alle legittime ambizioni gialloblù. L’organico guidato da Sonia Giovannini trova dunque le strategie giuste per concretizzare l’aggancio, come testimonia il 24-24 del 50′: al 52′ Mezzocorona è addirittura avanti sul 24-26, e per le avversarie sembra davvero essere notte fonda. Nei cinque minuti conclusivi, si assiste tuttavia al controsorpasso da parte delle biancorosse: la Padana mette di nuovo la freccia e stavolta in maniera definitiva, anche grazie alle 2 preziose realizzazioni messe a segno da Asia Mangone proprio nelle ultimissime fasi. Le casalgrandesi possono quindi brindare allo scampato pericolo: finisce 30-29, un risultato che al tempo stesso spezza le speranze rotaliane di ottenere la prima vittoria esterna stagionale. Nell’ambito delle prove individuali, nelle file di casa Ilenia Furlanetto ha manifestato il consueto brio offensivo e l’abituale precisione sui tiri dai 7 metri e in evidenza anche Marianna Orlandi e Simona Artoni. Una menzione particolare va inoltre ad Asia Mangone e ai due portieri: Caterina Maria Mutti in campo durante tutto il primo tempo, mentre Valentina Bonacini si è resa protagonista nella seconda metà della gara. Entrambe hanno sostituito Nadia Ayelen Bordon, in tribuna a causa di un problema muscolare. “In settimana ho ripreso le ragazze facendo presente il mio disappunto, e a quanto pare ne avevo davvero tutte le ragioni – ha commentato Marco Agazzani (foto di Monica Mandrioli), trainer della Casalgrande Padana – e nei giorni che hanno preceduto la partita, non ho visto da parte della squadra quella concentrazione e quella determinazione che sarebbero sempre necessarie: tra l’altro stiamo vivendo un periodo cruciale per i nostri orizzonti in questo campionato, e dunque bisognerebbe lavorare con una lena addirittura superiore rispetto al solito. Al contrario, ho visto a livello complessivo una squadra svogliata e poco incline a impegnarsi come servirebbe: si tratta di un campanello d’allarme, le cui conseguenze si sono puntualmente viste durante la gara con Mezzocorona. Una cosa deve essere chiara, e va ricordata una volta di più: la matematica ci dice che non siamo ancora fuori dai playout, nemmeno dopo questa vittoria – ha rimarcato Agazzani –  e abbiamo il preciso e costante compito di manifestare una pallamano frizzante e incisiva fino all’ultima giornata, anche se la permanenza matematica in A1 dovesse arrivare in anticipo. Di conseguenza, non abbiamo alcun valido motivo per sentirci in vacanza anzitempo: ci attende un mese di partite pesanti e determinanti, che andranno affrontate con uno spirito del tutto differente rispetto a quello visto stavolta. L’ultima giornata del 16 aprile prevede la trasferta bresciana sul campo di Leno, e io non vorrei affatto arrivare a giocarmi la salvezza diretta in quell’occasione: l’obiettivo va raggiunto prima, e dipende essenzialmente da noi”. Agazzani è quindi entrato nel merito della partita con le trentine: “Intendiamoci, non posso certo dire che la nostra prova sia tutta da buttare – ha rimarcato il tecnico della Padana – nel corso del primo tempo le nostre ragazze sono rimaste sempre avanti nel punteggio parziale: inoltre la reazione negli ultimi 5 minuti è stata davvero ammirevole, portandoci a ottenere una vittoria in una sfida che ormai sembrava incanalata su binari decisamente favorevoli a Mezzocorona. D’altro canto, dopo l’intervallo abbiamo costruito una difesa ben lontana da come dovrebbe essere: sapevamo benissimo che le trentine avrebbero cercato a più riprese i gol di Violetta Vegni, e noi non abbiamo fatto niente per evitare che ciò avvenisse. Ci è mancata la capacità di scardinare le manovre offensive gialloblù, ed è una grave lacuna che rischiava di costarci davvero molto cara. Poi, a livello generale, ancora troppe le sviste e le leggerezze qua e là durante la gara: problemi che derivano da quell’atteggiamento troppo superficiale di cui parlavo prima”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA FEMMINILE. Gli altri risultati della sesta giornata di ritorno sono Jomi Salerno-Cassano Magnago 32-21, Guerriere Malo-Bressanone Südtirol 26-39, Ac Life Style Erice-Leno 38-22, Alì Best Espresso Mestrino-Cassa Rurale Pontinia 24-33 e Cellini Padova-Ariosto Ferrara 30-31.

Classifica: Bressanone Südtirol 31 punti; Jomi Salerno 28; Alì Best Espresso Mestrino 26; Cassa Rurale Pontinia 24; Casalgrande Padana 19; Ariosto Ferrara e Ac Life Style Erice 16; Cellini Padova 15; Cassano Magnago 14; Leno 5; Guerriere Malo e Mezzocorona 4. Bressanone Südtirol e Leno hanno una partita in meno.

(ufficio stampa Pallamano Casalgrande)