PALLAMANO CARPI – RAIMOND SASSARI 25 – 32
PALLAMANO CARPI: Jurina, Pieracci 2, Marsan 1, Segapeli, Bonacini, Soria 1, Haj Frej, Ben Hadj Ali, Samuele Serafini, Eric 2, Kasa 7, Beltrami 4, Sortino, Boni, Ceccarini 8. All.: Davide Serafini.
RAIMOND SASSARI: Spanu, Pereira 3, Nardin 4, Bardi 2, Bargelli, Querin 7, Delogu, Halilkovic 8, Leban, Bomboi, Sampaolo, Bronzo 7, Brzic 1, Tabanguet. All.: Passino.
ARBITRI: Schiavone e Nicolella.
NOTE: primo tempo 12 – 19. Rigori: Pallamano Carpi 1 su 4, Raimond Sassari 4 su 4. Minuti di esclusione: Pallamano Carpi 6, Raimond Sassari 8.
CARPI – La Pallamano Carpi reduce dalla netta sconfitta contro la capolista Fasano ha ospitato un’altra pretendente al titolo, la temibile compagine del Raimond Sassari. Partita dunque all’apparenza proibitiva per i padroni di casa che potevano però sperare in un certo appagamento dei sardi, a ragione dell’esaltante vittoria della Coppa Italia. E invece i sardi partono subito forte. È Leo Querin ad aprire le danze. Sottomano di Bardi, poi Kasa in doppio appoggio al 3’ minuto. Ceccarini abbattuto si guadagna un 7 metri di cui si incarica Eric. La maledizione dei rigori continua per i carpigiani e il terzino serbo non realizza. I sardi al contrario non sbagliano nulla o quasi e a metà tempo sono già in doppia cifra. Daniele Soria, adattato ad ala per sostituire l’infortunato Sortino, sigla la quarta rete per i carpigiani. Kasa imbecca bene Beltrami in mezzo che al 18’ non sbaglia, ma i sardi aprono una voragine e scappano a +8. È ancora il pivot di casa ad accorciare le distanze, prima in contropiede poi imbucato da Eric. Il primo tempo si chiude 12 a 19. Per il Rapid Sassari normale amministrazione. Il Carpi torna sul parquet con un’altra luce negli occhi. In quattro minuti colma il gap e riapre la partita, 16 a 19. Le sontuose parate dell’estremo difensore Flavio Bonacini mandano in visibilio il pubblico del Pala Vallauri. Ceccarini va per vie centrali e realizza la rete dell’insperato -2 al
9’ minuto. Gli ospiti, abituati a ben altre pressioni, non si scompongono e ricominciano a far girare palla. Kasa rimane micidiale al tiro ma Nardin e Pereira creano il baratro. Carpi in superiorità numerica al 25’ prova a giocare con il doppio pivot. L’azione porta ad un nuovo tiro dai 7 metri e all’ennesimo errore, questa volta con Pieracci. Si rimane sul 24 a 30. È Bronzo a mandare tutti negli spogliatoi con una doppietta negli ultimi sessanta secondi. Punteggio finale 25 a 32. Partita a doppia faccia quella del Carpi. Prima mezzora sottotono e secondo tempo più convincente. Continua la serie dei rigori sbagliati e dei troppi contropiedi regalati agli avversari, ma i bianconeri proseguono il loro percorso di crescita e tengono in vita il sogno salvezza.