PALLAMANO VIKINGS RUBIERA – PALLAMANO CARPI 25 – 25 (p.t. 8 – 12)
PALLAMANO VIKINGS RUBIERA: Rivi (P), Voliuvach (P), Davide Bartoli, Benci 4, Bortolotti 1, Pagano 1, D’benedetto 4, Naghavialhosseini 9, Cavina 3, Roberto Bartoli 1, Hila, Giovanardi, Strada, Bonassi, Oleari 2, Boni. Allenatore: Luca Galluccio.
PALLAMANO CARPI: Jurina (P), Selmi Haj Frej (P), Quaranta (P), Mejri, Ben Hadj Alì, Samuele Serafini 1, Soria, Nocelli 2, Carabulea, Kasa 7, Coppola 7, Dalolio, Beltrami 1, Sortino 1, Ceccarini 6. Allenatore: Davide Serafini.
ARBITRI: Riello e Panetta.
NOTE: sette metri: Rubiera 2 su 3, Carpi 2 su 3. Minuti di esclusione: Rubiera 8, Carpi 8. Espulso al 55′ D’benedetto per grave fallo di gioco.
RUBIERA (Reggio Emilia) – In un PalaBursi quasi da tutto esaurito è andato in scena un altro derby playout da cuori forti con Rubiera e Carpi che nella gara due playout della Serie A Gold impattano ancora dopo il pareggio di sabato scorso a Carpi. Servirà dunque gara tre, in programma stasera alle ore 20.30 sempre a Rubiera, per decidere chi si salva e chi invece dovrà andare a conquistarsela con con la vincente della sfida tra Fondi e Romagna anche questa che sarà decisa in gara tre dopo che stasera Romagna ha vinto in terra laziale, 36 a 35, dopo la sconfitta casalinga di sabato scorso. Partita senza appello perchè in caso di ulteriore parità ci saranno due supplementari più gli eventuali tiri dai sette metri. Dopo che in gara uno a recriminare era stata Rubiera, in vantaggio di 5 punti a 12′ dalla sirena, stasera invece è toccato ai carpigiani. Infatti dopo un sostanziale equilibrio Carpi piazza un break di 4 a 0, fino ad arrivare anche a più 5, che si porta fino all’intervallo. Ospiti che spingono forte anche nella ripresa fino ad arrivare al massimo vantaggio di + 6 al 38′. Ma nell’ultimo quarto d’ora grazie anche alle parate di Voliuvach e con una difesa che stringe la presa costringendo spesso Carpi al tiro forzato, sospinto dal proprio pubblico Rubiera piazza una clamorosa rimonta firmando il suo primo vantaggio al 53′ (23 a 22). Si va avanti punto su punto con Ceccarini che riporta avanti i suoi con una doppietta mentre Rubiera contra due legni clamorosi. Capitan Benci segna il pareggio a 20 secondi dalla fine e Carpi ha in mano la palla che potrebbe valere la salvezza, ma Rubiera difende bene con gli ospiti che la gestiscono male perdendola malamente. A Tre secondi dalla sirena parte il veloce contropiede di Rubiera con il gol della vittoria firmato dal grande ex di turno, Giacomo Boni. Il PalaBursi esplode, ma le urla di gioia si strozzano in gola quando gli arbitri segnalano che la rete è stata segnata pochi decimi di secondo dopo il suono della sirena. Resta il pareggio e stasera si replica per la terza volta.
(nella foto di Linda Lusetti una fase della gara due)
Per sbloccare il risultato Kasa serve il veterano Beltrami. Lo 0 a 2 arriva invece da Coppola dopo tre lunghi minuti. È Naghavialhosseini a riportare Rubiera sulla buona strada con il 2 a 3 al 5’. Una doppia inferiorità da parte degli ospiti non incide più di tanto sull’andamento del match. Nemmeno l’abbandono del terreno di gioco del pivot Beltrami, causa scontro fortuito con Boni, inficia il primo tempo perfetto giocato dal Carpi. La finta di Coppola e la palla schiacciata a terra al 20’ vale il +2 bianconero. Nei rimanti dieci minuti dall’intervallo, la squadra di coach Serafini gestisce il vantaggio facendo scorrere diligentemente il cronometro. Nocelli sotto passivo al 24’ tira basso sul primo palo e realizza la rete del 7 a 11. Mejri difende aggressivo su Pagano e Haj Frej riesce ad opporsi a tutti, fuorché all’ucraino Naghavialhosseini che appare davvero in gran serata. Sul punteggio di 8 a 12 si va a risposo. Centoventi secondi dalla ripresa e Oleari colpisce inavvertitamente al volo Nocelli, due minuti per lui. Carpi si dispone allora in doppio pivot, Kasa scarica per l’ala Sortino che firma il massimo vantaggio bianconero, quello del 9 a 15 al 33’. I reggiani provano a riorganizzarsi ma Strada viene fermato dall’arcigno Mejri e Haj Frej continua le sue prodezze. Al 38’ Ceccarini con un giro di polso aggira Voliuvach e certifica un altro +6. Coach Galluccio è costretto a chiamare il time-out. Nell’ultimo quarto è D’benedetto a guidare i suoi verso la rimonta. Al 50’ si libera con una piroetta dalla marcatura del suo diretto avversario per il 20 a 22 e appena un minuto dopo, con un diagonale violento, riporta il Rubiera a -1. Il secondo time-out convocato dalla panchina del Carpi non interrompe il trend positivo dei padroni di casa che al 54’, ancora con Naghavialhosseini, si portano per la prima volta in vantaggio. Gli ultimi scorci di partita si consumano tra un batti e ribatti palpitante sino a quando sul 25 pari a 30” dalla sirena, il Carpi esattamente come sabato scorso ha la palla della possibile vittoria. L’azione termina in un nulla di fatto, Rubiera riparte velocemente trovando un gol fulmineo. Ma il tempo secondo il direttore di gare è già scaduto. Il derby più bello e sofferto della Serie A Gold reclama un ultimo atto finale, di nuovo qui al PalaBursi.