Con i suoi soli 22 anni, è il più giovane direttore sportivo del Torneo della Montagna edizione numero 70. Stiamo parlando di Tommaso Favali (nella foto a destra insieme a Matteo Bimbi ai tempi dell’Atletico Montagna), che dopo una breve carriera da calciatore è stato lanciato nel mondo del calcio con questo ruolo dal suo mentore Matteo Bimbi, con il quale sarà fianco a fianco anche nella stagione invernale alla Vianese. E’ lui che sceglie gli esterni per i campioni in carica del Cervarezza che devono difendere i titolo.
Tommaso, come hai scelto il ruolo di direttore sportivo?
“Ho sempre seguito e avuto passione per il calcio ed ho scelto di fare il direttore sportivo perchè mi piace scegliere e farei contratti con i giocatori”.
E sei partito dal Montagna e dal Cervarezza dopo l’esperienza da vice all’Atletico Montagna.
“Finora è stata tosta perchè abbiamo cambiato tanto, ma è anche una bella esperienza quella che sto vivendo”.
Siete i campioni in carica e dovete difendere lo scudetto vinto nel 2019.
“Su di noi ci sono tante aspettative che speriamo di realizzare. Il nostro obiettivo rimane quello di ripeterci anche se dopo il pareggio alla prima giornata qualcuno ha storto il naso”.
Molti sono rimasti sorpresi anche dalla netta sconfitta sul campo del Baiso che vi è costata il primo posto nel girone.
“In quella partita essendo già qualificati abbiamo voluto provare qualcosa di nuovo e fatto riposare anche dei locali che normalmente giocano. Forse siamo scesi in campo troppo rilassati”.
E adesso domenica sera il quarto di finale da dentro o fuori contro il Corneto.
“Sarà una partita molto combattuta e nella quale vogliamo subito riscattarci dalla sconfitta di Baiso. Tutti dicono che siamo i favoriti e ci può stare, ma dobbiamo ancora dimostrarlo sul campo”.