Ala suo ritorno nel Montagna il Leguigno ha debuttato con una pesante sconfitta sul campo del Vettus, ma c’è un retroscena. Quella dei due esterni che non si sono presentati, l’attaccante Alessandro Granillo, classe 1999 della Brianza Olginatese e del difensore classe 1997, Edoardo Gambarini, dell’Ospitaletto, entrambi dell’Eccellenza lombarda. E la notte da incubo, tra sabato e domenica scorsi, vissuta dal direttore sportivo Lauro Pistelli (foto). A raccontarla è lui stesso. “Alle ore 1.30 di notte Granillo mi invia un messaggio – spiega Pistelli –  che ha la febbre a 38 e poi dopo un’oretta mi manda un altro messaggio che è salita a 39. A quel punto preoccupato non riesco a dormire e alle 4 del mattino il giocatore di manda una foto dall’ospedale di Brescia e nel quale è attaccato a una flebo. Alle 8 della mattina mi chiama la mamma che mi conferma che il figlio è ricoverato e non può venire a giocare. A questo punto contatto il difensore Gamberini che doveva venire insieme a lui perchè ha la macchina in carrozzeria per spiegargli l’accaduto. Cerco di convincerlo e gli dico di cercarsi un amico che lo possa accompagnare perchè il tempo stringe. Niente da fare non trova nessuno e così ci siamo scesi in campo senza due esterni e una sconfitta pesante che è una mazzata, anche se quelli che hanno giocato al loro posto hanno fatto il loro dovere e ce la siamo giocata alla pari per quasi tutta la partita. La consolazione è che domenica prossima torniamo a giocare sul nostro campo dopo tanto tempo e tirato a lucido sperando che venga gente e di raccogliere dei punti”. Anche questo è il Torneo della Montagna.