LEGUIGNO – CERVAREZZA 0 – 1
RETE: 22′ s.t. Titone.
LEGUIGNO: Trincardi, Riccardo De Pietri, Misero (13′ s.t. Nicola Giansoldati), Pietro Giansoldati, Rinaldi, Lo Masto, Catalisano, Matteo Filippi, Fadili, Ouhya, Grande (1′ s.t. Simone De Pietri). (Salvi, Mattia Tarabelloni, Ferrari, Vasirani, Costoli, Micco). Allenatore: Massimiliano Tarabelloni.
CERVAREZZA: Noto, Castagnetti, Catti, Filippo Masini, Mani, Ruozzi, Ungureanu, Veroni, Titone, Canossini, Castagnoli. (Fantolini, Guerri, Merzi, Doda, Malpeli, Nicolò Masini, Federico Filippi, Parmeggiani, Pavel). Allenatore: Gimmi Borghesi.
ARBITRO: Nese (Baroni e Natale Colloca).
NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Veroni e Lo Masto. Angoli: 4 a 0. Recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.
CARPINETI (Reggio Emilia) – Con una rete di Diego Titone a tre minuti dallo scadere, il Cervarezza (foto di copertina) si regala una finale del Montagna della categoria Giovanissimi a sorpresa su un Leguigno (foto sopra) che in questa semifinale era partito con i favori del pronostico. Seconda impresa quella dei termali dopo la vittoria nei quarti con il Baiso. Seppure la partita si stata quasi sempre condotta dal Leguigno il Cerva ha compiuto un capolavoro a livello tattico. L’arma vincente è stata quella del gioco di squadra, mentre il Leguigno ha puntato di più sui suoi solisti. Nella prima parte il Leguigno spreca tre buone occasioni. La prima con un colpo di testa alto da ottima posizione di Fadili su angolo calciato da Ouhya, poi con un’azione personale di Catalisano sventata in angolo da Noto e infine con una girata del bomber Fadili che si va a stampare sul palo. Il Cerva mette fuori il naso sul finale quando reclama un rigore per una caduta in area di rigore di Titone. Episodio dubbio sul quale l’arbitro sorvola. Nella ripresa i termali prendono meglio le misure e quasi sul finale confezionano la rete che li porta in finale: punizione dalla destra di Filippo Masini e colpo di testa di Ungureanu che va a sbattere sulla traversa e sulla ribattuta girata vincente da due passi di Titone.