BORZANESE – CERVAREZZA 2 – 3 d.t.s. (2 – 2 d.t.r.)

RETI: p.t. 34′ e 44′ Saccà (B); s.t. 1′ Hasanaj (C), 25′ Fiori (C); s.t.s. 13′ Fiori (C).

BORZANESE: Marchi, Stefano Ametta (27′ s.t. Bertolani), Duci, Cavazzoli, Vincenzi, Cocconi, Saccà, Tahiri, Colombi, Ferrante (40′ s.t. Franceschetti), Gabriele Ametta (4′ s.t.s. Spallanzani). (Vezzosi, Paolini, Giroldini, Cagnoli). Allenatore: Andrea Ghizzoni.

CERVAREZZA: Malpeli, Gaspari, Iori (25′ s.t. Orlandi), Buffagni, Cani, Ruopolo, Hasanaj, Lala, Santi, Michelotto, Fiori. (Saporito, Thomas Guglielmi, Kastrataj, Zoncheddu, Ricò, Leoncelli). Allenatore: Luca Cecchi.

ARBITRO: Bonafini (Morini e Ferrari – quarto assistente Pigucci).

NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Iori, Buffagni, Gaspari, Michelotto e Cavazzoli. Angoli: 3 a 11. Recuperi: 2′ p.t., 4′ s.t., 0′ p.t.s. e 3′ s.t.s.

CARPINETI (Reggio Emilia) – La rivincita della semifinale del Montagna 2022 termina con lo stesso risultato, ma stavolta ad andare a giocarsi la finale di sabato prossimo a Baiso è il Cervarezza (foto di copertina) he dopo l’impresa nei Giovanissimi confeziona un magnifico bis anche nei Dilettanti. La Borzanese (foto sopra) esce di scena con il grande rimpianto di avere chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio poi ribaltato con la coda dei supplementari dai termali. Una partita spettacolare condita da cinque gol e quattro legni colpiti, giocata sul filo dei nervi per l’altissima posta in palio. Tanti i protagonisti in campo, ma uno su tutti il locale doc del Cerva, Leonardo Fiori, classe 2004 e decisivo con una doppietta. Dopo una fase di studio la sfida entra nel vivo. A ispirare i termali è Michelotto, tra i migliori in campo, con i suoi traversoni dalla destra sui quali prima Lala mette alto di testa e poi Santi non ci arriva per un soffio per il tocco vincente. La Borzanese replica con una rasoiata di Gabriele Ametta che Malpeli devia in angolo. Il solito Michelotto mette un pallone d’oro sulla testa di Cani che non inquadra la porta, poco prima che entri in scena un altro grande protagonista, Matteo Saccà del Derthona. L’attaccante della Borzanese parte dalla sinistra, si accentra e lasciato colpevolmente libero di tirare pesca l’angolino basso. Il Cerva potrebbe riportare tutto in parità, ma Fiori calcia clamorosamente alto a porta spalancata. E allora Saccà si mette di nuovo in proprio e stavolta si allarga sulla destra e insacca sull’uscita di Malpeli. Nella ripresa un giro di lancette e Hasanaj la mette nel sette riportando in partita il Cerva. A salvare i termali da una probabile capitolazione ci pensa prima Malpeli miracoloso sul tiro a botta sicura di Colombi, dopo una triangolazione con l’incontenibile Saccà che cinque minuti dopo con una sventola colpisce in pieno il palo. E così arriva il pari del Cerva con una grande giocata di Fiori che da posizione defilata scuote la rete con un potente destro da posizione quasi impossibile. Un Cervarezza che prende coraggio. Michelotto scodella per Lala che solo davanti a Marchi si mangia un’occasione colossale, poi Fiori impegna Marchi bravo a distendersi in tuffo e nel primo di recupero ancora Michelotto la mette in mezzo dove Cani da ottima posizione di testa la deposita la palla tra le braccia di Marchi. Nel primo supplementare è la sagra dei legni colpiti. Uno scatenato Bertolani per la Borzanese prima manda la palla a stamparsi sul palo e poi sulla traversa e nel mezzo un tiro a giro di Fiori termina di un niente a lato, poi lo stesso Fiori entra in area dalla sinistra e tira da posizione ravvicinata con recupero provvidenziale di Vincenzi con l’aiuto del palo. In chiusura ci prova anche Gabrielle Ametta ma la sua conclusione è fuori di poco. Nel secondo supplementare la acque sembrano calmarsi, ma è solo questione di tempo. Ennesimo assist di Michelotto per Fiori sul quale è superlativo Marchi in uscita a fargli tardare la battuta a rete che arriva poi un’istante dopo con salvataggio di Cocconi che si immola. Ma quando i rigori sembrano dietro l’angolo, Lala vince un rimpallo al limite dell’area e sulla palla si fionda Fiori he stavolta mette a sedere Marchi e deposita nella rete sguarnita la rete che vale la finale. Ottima la gestione della gara dell’arbitro Lorenzo Bonafini, aiutato anche dai suoi assistenti, perchè ogni tanto bisogna anche dirlo.