In un mondo del calcio, e ci fermiamo a quello dei dilettanti, sono all’ordine del giorno, soprattutto nelle categorie inferiori, le aggressioni verbali e anche a volta fisiche nei confronti degli arbitri, la parole dell’attaccante della Brescello Piccardo, Michele Binini (nella foto in primo piano), pronunciate ieri dopo il pareggio con la Correggese sono merce rara. Ed è proprio per questo che vogliamo ancora una volta sottolinearle. Ma facciamo un passo indietro. Al 27′ della ripresa Buffagni calcia un punizione con colpo di testa di Mastaj e palla che va a sbattere sul palo opposto dove c’è appostato proprio Binini che la spinge in rete. I giocatori esultano, ma l’arbitro dopo pochi secondi annulla la rete. Dalla tribuna nessuno capisce il motivo perchè c’erano molti giocatori vicini al palo. E il perchè lo spiega, appunto, lo stesso Binini nel dopo partita: “C’è stato un fallo di mani fortuito da parte mia – ha detto Binini – e dico fortuito perchè la palla ha sbattuto sul palo e poi sulla mia mano. L’arbitro ha visto bene ed è stato bravo a sanzionarlo”. Roba d’altri tempi perchè quando non vinci o perdi è sempre colpa dell’arbitro, un mestiere difficile. Per la cronaca il direttore di gara era Alessandro Delucca della sezione di Bologna osservato speciale perchè in odore di salire in Serie D.

Guido Sani