Dopo una sola stagione di purgatorio e con una retrocessione non preventivata da digerire, il Luzzara è tornato in Promozione vincendo il campionato di Prima Categoria, girone C, con il sorpasso ieri nell’ultima giornata complice la sconfitta del Guastalla, ex capolista, caduta contro il Boca Barco. A ripartire dalla panchina in questa stagione è stato anche mister Simone Silvestri, ex bomber di lungo corso del calcio dilettantistico. “Quando me lo hanno chiesto – spiega Silvestri – ho voluto sposare il progetto di una società super ambiziosa e con la voglia di risalire subito”.

Silvestri è la sua prima promozione da quando allena?

“Sì, i campionati li ho vinto solo da giocatore. Vincerlo da allenatore però ha un sapore speciale, perchè è un ruolo diverso dove spesso ti trovi solo a prendere delle decisioni. E su questo devo ringraziare Dario Gozzi, il mio vice, che mi ha dato un grande mano soprattutto nei momenti difficili. E poi come mister sei spesso da solo anche nel tuo spogliatoio tra mille pensieri”.

Si può parlare di impresa visto il grande equilibrio in un girone con sempre tante squadre in alto racchiuse in pochi punti?

“Solo qualche giornata fa eravamo scivolati all’ottavo posto fuori dai playoff, però sempre a quattro punti dalla prima in classifica. La svolta sono state le ultime quattro vittorie consecutive anche se poteva finire in tanti modi. Che il Boca Barco se la doveva giocare per salvarsi lo sapevo, ma poteva anche saltarci fuori lo spareggio”.

Quale è stato il momento più difficile da superare in questa stagione?

“L’inizio del girone di ritorno con quattro sconfitte in cinque partite. Nonostante tutto siamo però sempre rimasti vicino alle prime in classifica. Poi anche la sconfitta con la Virtus Correggio visto che una vittoria ci avrebbe proiettato al primo posto. Ma sul fatto che ce la saremo giocata fino alla fine ci ho sempre creduto”.

Il segreto?

“Senza dubbio che anche quando le cose non andavano bene la società mi è sempre stata vicina senza fare drammi. E poi ovviamente i giocatori che mi hanno seguito”.

Il suo futuro sarà ancora con il Luzzara?

“Adesso pensiamo a goderci la nostra festa e poi avremo tempo per parlarne insieme. A me piacerebbe molto rimanere per portare avanti questo progetto basato anche sui giovani”.