E’ un addio sereno quello di Riccardo Bolzan (foto) all’Athletic Carpi. Il direttore sportivo veneto era subentrato ad inizio febbraio a Giorgio Marinucci Palermo, con la squadra che alla fine è riuscita a raggiungere l’obiettivo dei playoff nel girone D di Serie D. «Quando ci siamo stretti la mano c’era da pensare al presente e non erano stati fatti discorsi sul futuro, questa decisione non arriva come un fulmine a ciel sereno – dice Bolzan – quindi non provo rancore e per me Carpi è stata una parentesi di grande blasone, super prestigiosa, con un percorso soddisfacente e il lavoro svolto da tutti ha consolidato verso l’alto il Carpi che verrà. Sono dinamiche normali di calcio, si è arrivati insieme a questa decisione stringendoci la mano, consapevoli che abbiamo fatto il massimo – continua l’ormai ex direttore sportivo – e andare oltre il quarto posto quest’anno era tecnicamente impossibile per la situazione ereditata a febbraio. Ho sempre creduto al valore della squadra e i playoff sono stati la certificazione del lavoro fatto ma anche una base per ripartire. Leggo statistiche in cui società promosse quest’anno avevano fatto i playoff l’anno scorso e magari aver lasciato questo risultato è una base di partenza. L’estate scorsa il Carpi non ha potuto programmare, quest’anno sì e ha tutto per poter essere protagonista, è una società consolidata, che fa calcio con esperienza e ben organizzata, cosa non scontata a questi livelli. Provo grande gratitudine per le persone della società e auguro alla Carpi calcistica il meglio, il presidente ha ambizioni grandi ma sa che la D è molto complicata».
(si ringrazia Enrico Ronchetti della voce.it)