di Giorgio Pregheffi

SORBOLO MEZZANI (Parma) – L’allenatore del Lentigione, Cristian Serpini (foto di Barbara Bastoni), è molto soddisfatto dopo la vittoria nel recupero con l’Aglianese per il girone D di Serie D: “Abbiamo fatto una buona partita. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà faticando, poi loro sono calati d’intensità e noi siamo stati bravi, soprattutto hanno inciso quei giocatori che si sono allenati di più. Sala trequartista? E’ un po’ che in allenamento lo provo in quel ruolo e poi nel caso specifico poteva sfruttare le sue energie visto che era nelle migliori condizioni. Martino? E’ stato molto utile, ha fatto una gran lavoro. Staiti tuttocampista? Beh, è vero, Lorenzo è in grado di abbinare quantità a qualità ed è stato fondamentale. Tutti hanno dato il loro contributo, per questo è nato il 3 a 0 all’Aglianese, squadra ostica, rognosa, che abbiamo affrontato nel modo migliore. E adesso sotto col Rimini, una partita da giocare a viso aperto”. Matteo Rossini sta giocando con continuità come difensore centrale: “Sono contento, oggi poi non abbiamo preso gol, quindi è motivo di orgoglio. Io titolare? Cerco sempre di dare il massimo, poi le scelte le fa il mister. Finora è andata bene”. Ancora un gol per il bomber Alberto Formato: “Sembra facile, perché ero da solo, ma bisogna farsi trovare nel punto giusto al momento giusto. Poi ho fatto l’azione da cui è nato il rigore e ho partecipato alla splendida azione corale che ha portato al terzo gol. Sono arretrato anche in difesa? Beh, quando si gioca per fare un campionato importante tutti dobbiamo fare il massimo, del resto anche gli altri attaccanti hanno dato una mano in difesa. Abbiamo fatto una buona partita, rischiando poco”. Sull’altro fronte il tecnico dell’Aglianese, Simone Venturi, ci tiene subito a sottolineare un aspetto: “Il risultato è eccessivo, il 3 a 0 fa pensare che il Lentigione ci abbia preso a pallonate e invece non è così. La gara è stata in equilibrio per larghi tratti, per questo c’è un po’ di amarezza per una sconfitta così pesante. anche se bisogna ammettere che loro hanno qualcosa più di noi. A noi è mancata un po’ di attenzione. Il nostro obiettivo resta quella di mantenerci in zona playoff”. Ecco l’ex di turno, il centrocampista Matteo Meucci: “Sono stato a Lentigione l’anno dell’alluvione, ma, a parte questo, come giocatore ho solo ricordi belli e tornerei volentieri. La partita di oggi è stata equilibrata per 70 minuti poi il rigore ci ha tagliato le gambe. Dove può arrivare il Lentigione? Beh, se va avanti così sarà un duello tra Rimini e Lentigione, anche se il Ravenna può dare fastidio”.