Con 19 reti segnate in due nelle prime undici giornate di campionato, Jonathan Adusa (9 gol) e Antonio Rizzuto (10 gol) hanno trascinato la Vianese fino a conquistare la vetta del girone B di Promozione.
Rizzuto, che effetto ti fa questo primo posto in classifica della Vianese?
“E’ indubbiamente una splendida emozione, ma essere primi in questo momento non significa nulla, il campionato è ancora molto lungo. Oltre a noi e al Bibbiano San Polo ci sono altre squadre candidate a vincere questo equilibratissimo girone di Promozione, una su tutte l’Arcetana, che domenica scorsa ha battuto il Bibbiano San Polo, permettendoci di scavalcare in classifica la formazione matildica. Anche noi, come abbiamo dimostrato, saremo in lotta fino alla fine per il primo posto o almeno faremo di tutto per provarci”.
Sta vivendo un inizio di stagione straordinario nel quale, oltre ai dieci gol è diventato anche un uomo assist, risultando sempre più importante per la squadra. Si aspettava un inizio di stagione così positivo da parte sua?
“Non dico che io me lo aspettassi, ma quantomeno lo ritenevo possibile: io sono uno molto esigente e pretendo tantissimo da me stesso. Inoltre gioco in una squadra nella quale ci sono individualità importanti con giocatori in grado di fare la differenza che mi stanno aiutando molto, così come io cerco di mettermi al servizio della squadra. Insomma, siamo un gruppo unito e di qualità e se continueremo ad essere umili potremo arrivare lontano”.
In attacco siete in tanti e tutti forti: lei e Adusa vi completate, ma anche Cinquegrano e Veratti risultano importanti. Direi che siate perfettamente assortiti.
“Assolutamente sì. Veratti domenica è salito ed è stato quello che ha suonato la carica per vincere la partita, così come Cinquegrano ha segnato gol pesanti e giocato partite da giocatore maturo, pur essendo molto giovane. Io e Adusa, a livello di caratteristiche, ci completiamo perfettamente e questo ci rende imprevedibili, ma se noi riusciamo a segnare diversi gol lo dobbiamo ad una magnifica squadra, che gioca dietro di noi e che, col proprio sudore e la propria fatica, riesce a metterci in grado di fare ciò che dobbiamo e che mi auguro continueremo a fare da qui a fine stagione”.
Tu sei stato per anni un giocatore di Emore Iemmi alla Scandianese, col quale hai perso due finali play off. Non è ora del riscatto?
“Decisamente sì. Infatti mi piacerebbe tantissimo vincere con lui qui a Viano dopo l’amarezza di due sconfitte in altrettante finali play off ai tempi della Scandianese. Credo sia l’allenatore giusto per questa squadra: tra me e lui c’è stima reciproca da anni ed è bello così”.
Qualche limite, comunque, questa Vianese ce lo avrà pure. Ne hai individuato qualcuno?
“E’ compito del mister. E’ ovvio che se giochiamo in Promozione e non in Eccellenza qualche limite lo avremo senz’altro. Ciò che invece noto con piacere è che da inizio stagione, settimana dopo settimana, questo gruppo diventa sempre più coeso e sempre più pronto al sacrificio, gli uni per gli altri e questo credo che sarà il nostro punto di forza da qui alla fine”.
(ufficio stampa Vianese Calcio)