Il Prato, nobile decaduta del girone D di Serie D, era partito bene in questo campionato con una vittoria sul campo del Ravenna, poi nelle successive cinque partite ha raccolto solo 2 punti e la società ha sollevato dall’incarico di allenatore Maurizio Ridolfi. Dal 16 ottobre sulla panchina siede il 63enne Marco Mariotti (foto dalla pagina facebook della società), che alla fine del girone di andata ha portato la squadra toscana a girare a 22 punti: “Sono soddisfatto – commenta Mariotti – perché abbiamo fatto 17 punti, ovvero una media di un punto e mezzo a partita, e siamo ottavi in classifica. Abbiamo iniziato con una sconfitta il ritorno (0 a 3 in casa n.d.r.) ma di fronte avevamo il Ravenna, che aveva in panchina attaccanti come Lo Bosco e Di Renzo, ed è una delle candidate alla vittoria finale, nello stesso tempo noi abbiamo approcciato male la gara e inoltre abbiamo pagato le tante assenze. Quali le favorite? Oltre al Ravenna, anche Forlì e Tau Altopascio vanno forte, le prime tre tengono un altro passo. Noi dovremo combattere, col girone di ritorno comincia un altro campionato, visto che c’è il mercato sempre aperto”. Domani il Prato fa vista al Lentigione nella seconda giornata di ritorno: “Il Lentigione è una squadra che mi piace – osserva mister Mariotti – gioca un buon calcio ed è allenata bene da Cassani che conosco dai tempi in cui faceva il vice di Tacchinardi. È un tecnico che ha molte idee. E poi ci sono giocatori nel Lentigione che apprezzo come Nanni e Sabba e adesso si è rinforzato con Maggioli. Sarà una bella partita, loro hanno momenti di grande pressione, dobbiamo essere bravi a contenerli”. Il Prato dovrà ancora fare a meno quasi sicuramente di Barbuti, Girgi e Pizzutelli, che stanno recuperando da infortunii.

Giorgio Pregheffi