La quinta giornata di andata del girone D di Serie D è stata infiammata dal derby tra il Carpi e il Lentigione giocato al Cabassi e che ha lasciato una marea di polemiche durante e dopo la partita con anche qualche momento di tensione. Sotto la lente di ingrandimento dei padroni di casa una direzione di gara che ha lasciato molto a desiderare come hanno mostrato le immagini nel dopo gara. Dall’espulsione di Saporetti, al 38′ del primo tempo, fino ad alcuni episodi accaduti dopo il pari del Carpi in area del Lentigione e sul quale l’arbitro ha sorvolato. Un punto più gradito agli ospiti che arrivavano da due sconfitte consecutive e un silenzio stampa prima e dopo la partita poco comprensibile, che ad un Carpi che non vince da tre giornate, una sconfitta e due pareggi, che lo hanno fatto scivolare a cinque punti dalla vetta. Vetta c’è ora solitario l’imbattuto Ravenna, quattro vittorie e un pareggio, seguito dalla Sammaurese, pure lei imbattuta, ma che con il secondo pareggio consecutivo ha dovuto mollare il primo posto. Stanno viaggiando a ritmo sostenuto l’Imolese e soprattutto la neo promossa Victor San Marino di mister Stefano Cassani e figlio dell’ex ciclista professionista Davide, alla terza vittoria consecutiva. Non poteva iniziare nel modo migliore l’avventura di mister Mauro Antonioli al Forlì con due vittorie nel segno del 3 a 0, lo stesso discorso vale per il Prato, e quella di Antonio Palo con il Sant’Angelo tornato alla vittoria in casa dell’Aglianese e che ha reso molto amaro, invece, il ritorno di Ciccio Baiano sulla panchina dei toscani, partiti con ben altre ambizioni e che si ritrovano ultimi in classifica. Dopo tre vittorie consecutive si ferma a Ravenna la scalata del Corticella, mentre dopo una buona partenza il Mezzolara cade per la seconda volta in altrettante giornate. In coda, Lentigione a parte, brutte notizie per le due emiliano romagnole Borgo San Donnino e in particolare per il ripescato Progresso alla quarta sconfitta consecutiva. Ma per il momento questo è solo l’antipasto di un campionato che deve ancora entrare nel vivo.
(nella foto di Daniele Lugli il momento in cui il direttore di gara mostra il cartellino rosso all’attaccante del Carpi Simone Saporetti)