Ieri sera il Lentigione ha festeggiato con una cena una stagione ad altissimi livelli e che si è conclusa con la vittoria dei playoff nel girone D di Serie D e che porta la squadra della bassa reggiana in una posizione di prima linea per un eventuale passaggio nei professionisti. E proprio di questo ha parlato il presidente, Alfredo Amadei (foto), in un’intervista sulla pagina facebook della società. “Sognare è lecito – ha detto Amadei – e non precludo nulla. Un paese come Lentigione in Serie C sarebbe una cosa unica nel panorama nazionale e paragonabile, per fare un esempio, al Brescello in Serie B. Le condizioni tecniche ci sono tutte e da parte della compagine societaria c’è la volontà di fare qualcosa tenendo sempre i piedi per terra. L’intenzione è seria, ma la valutazione non è solo una questione tecnica, ma anche economica poi se ci saranno le possibilità di realizzare un sogno perchè no. In caso contrario possiamo anche rimanere dove siamo adesso, anche se sarebbe bello vedere il Lentigione confrontarsi con realtà importanti del calcio. La tentazione c’è ed è forte, ma bisogna vedere se siamo pronti per questo grande salto. Rimaniamo in attesa degli sviluppi e poi faremo delle valutazioni con la testa sulle spalle”. In precedenza il presidente del Lentigione, aveva rivissuto la fantastica giornata vissuta a Ravenna domenica scorsa. “Intanto mi è tornata la voce – ha sottolineato Alfredo Amadei – perchè sono stato muto per tutta la partita, ma gli ultimi minuti sono stati eccezionali ed è venuto fuori tutto quello che c’era dentro di me come tifoso e che era sopito da tempo. Mi sono passati per la mente tutti i miei trascorsi nel calcio, da giocatore fino a dirigente, ed ho rivissuto una stagione con i volti dei ragazzi e dei sacrifici fatti. A Ravenna abbiamo colto il miglior risultato di sempre. Il giorno dopo ho avuto, invece, una sensazione di leggerezza perchè il calcio è fatto anche di tensioni e ci siamo resi conto veramente di quello che abbiamo fatto con ovviamente anche riflessioni sul futuro”.