Mentre inizia muoversi il mercato l’Athletic Carpi si appresta a vivere una stagione finalmente “normale” in Serie D dopo le corse seguite al salvataggio in extremis dell’anno scorso. A beneficiare della possibilità di programmare sarà soprattutto mister Massimo Bagatti (nella foto a destra insieme al d.s Matteo Sabbadini), confermato sulla panchina biancorossa e al lavoro per costruire un Carpi “a sua immagine e somiglianza”.
Mister Bagatti, dopo il quinto posto e l’eliminazione nei playoff da dove riparte il Carpi?
“Ripartiamo con entusiasmo a mille, facendo tesoro degli errori commessi l’anno scorso per non ripeterli. Partiamo con il normale anticipo nella costruzione della squadra, nell’organizzazione del ritiro e di tutte quelle cose che l’anno scorso non abbiamo potuto fare. Ma che vanno fatte per fare un campionato di vertice”.
Su quali basi tecniche poggerà il nuovo Carpi?
“La base sarà il 4-3-1-2, l’anno scorso mi sono dovuto adattare alla squadra per toglierci dai problemi in cui eravamo finiti. Quest’anno vogliamo fare un calcio diverso, che faccia divertire i tifosi e soprattutto che ci permetta di portare a casa i punti per fare un campionato di vertice”.
Cosa serve per colmare il gap che ha diviso il Carpi dalle prime dell’ultimo campionato?
“In primis una programmazione diversa con i tempi di lavoro che l’anno scorso non ci sono potuti essere. Costruiremo una squadra che sia prima di tutto un gruppo unito per portare in alto il Carpi”.
Quanto rivedremo del vecchio Carpi?
“Stiamo facendo valutazioni insieme al direttore, in Serie D è difficile fare programmazioni pluriennali, quest’anno c’è tempo per lavorare anche con molti giocatori nuovi. Ma quello che conta di più sarà costruire quell’unità di intenti indispensabile per raggiungere i risultati che vogliamo”.
Avete deciso dove utilizzare gli under obbligatori?
“L’idea è quella di schierare i giovani obbligatori in porta, nei due terzini e un centrocampista. Poi vediamo anche cosa arriva dal mercato”.
Tra i giovani aggregati dalla Juniores dell’anno scorso resterà qualcuno?
“Ci sono 2 o 3 ragazzi del 2004 come Lamane, Sabbatini e Mollicone che si allenavano con noi che sono bravi e che se saranno riscattati saranno utili”.
(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)