Nel girone B, quello parmense, di Prima Categoria la reggiana Povigliese ha concluso il girone di andata con 24 punti, a un punto dalla zona play off.
Mister Cristian Iotti (nella foto in piedi davanti alla sua panchina) è soddisfatto?
“Credo di poter dire di sì, è chiaro che si può sempre fare meglio, ma nelle valutazioni è indispensabile tener conto di tutti gli aspetti, che nel calcio sono molteplici, e soprattutto in considerazione di tutte le difficoltà a cui abbiamo dovuto far fronte, la squadra ha ottenuto risultati soddisfacenti, ciò non toglie che stiamo lavorando per crescere e migliorare sempre”.
I numeri dicono miglior difesa, solo tre sconfitte ma anche solo 6 vittorie: si spiega in questo modo le difficoltà della squadra?
“Non parlerei di difficoltà. Vantiamo la miglior difesa del campionato, abbiamo perso 3 partite, due peraltro in maniera assolutamente immeritata, la squadra ha sempre messo in campo prestazioni all’altezza della situazione, nessun avversario ci ha mai messo sotto dal punto di vista del gioco. La verità è che in almeno 3 partite finite in parità avremmo meritato di vincere, ma un po’ per cattiva sorte e un po’ per imprecisione nostra in fase realizzativa non ci siamo riusciti, ma ripeto, la squadra ha sempre fatto il suo, contro chiunque e su ogni campo”.
E’ stato un girone di andata complicato tra squalifiche, infortuni e mercato?
“Non mi piace trovare attenuanti di nessun genere, è evidente che molto spesso abbiamo dovuto fare i conti con difficoltà di formazione, ma è anche vero che chi è andato in campo ha sempre fatto il massimo di ciò che era nelle proprie possibilità’. La nostra rosa numericamente è indubbiamente più corta di quelle di tutte le squadre che ci stanno davanti in questo momento, ma io sono assolutamente soddisfatto del gruppo che ho a disposizione, che è di qualità e che lavora con costanza e disponibilità totale, e non lo cambierei con nessun altro”.
Questo è un girone di maggior livello tecnico o è una Povigliese più debole rispetto al passato?
“Questo girone è di assoluto livello. Ci sono 5 o 6 squadre costruite con l’unico intento di vincere il campionato, con rose non solo qualitativamente ma anche numericamente molto importanti, che sono quelle che sono davanti in questo momento, ma anche le squadre di medio bassa classifica hanno tutte dei valori importanti. E’ un girone molto tosto e livellato verso l’alto”.
Otto punti dal Sorbolo ma soprattutto tante squadre in pochi punti: cosa riserverà alla Povigliese il girone di ritorno?
“Noi non dobbiamo guardare ne il Sorbolo ne nessun altra squadra. Dobbiamo guardare solo a noi stessi e pensare alle nostre partite, affrontandole una alla volta. Ripeto, in questo momento davanti ci sono le squadre che come da pronostico dovevano esserci, ma manca un girone intero e in quello di ritorno molto spesso dice cose diverse rispetto a quello di andata, tante cose possono ancora cambiare, la strada è ancora molto lunga, noi dobbiamo pensare a noi stessi, a lavorare bene, per crescere e migliorarci sempre, nient’altro”.
Qual è il reale obiettivo della Povigliese?
“La volontà è quella di vincere tutte le partite, ci si allena e si lavora per questo, però si sa che nel calcio non è possibile, quindi il nostro obbiettivo deve essere quello di fare più punti possibili da qui alla fine, migliorare e crescere sempre, facendo continui passi in avanti, i conti, come sempre, si fanno alla fine”.