Altopascio è una cittadina toscana in provincia di Lucca di circa 15 mila abitanti. Calcisticamente il club è nato nel 1992 dalla fusione tra la Polisportiva Badia Pozzeveri, attiva nel settore giovanile, e l’US Altopascio, iscritta nel campionato di Promozione, e la denominazione Tau trae origine dal lungo mantello nero che indossavano i frati, sul quale c’era la croce taumata a forma di punteruolo simile alla lettera greca tau. La società ha operato prevalentemente nel settore giovanile, dove è un modello a livello nazionale ed è affiliata all’Inter. La svolta è arrivata 5 anni fa quando è stato acquistato il titolo sportivo di Eccellenza. Tre anni fa il Tau è promosso in Serie D e questi i risultati in successione: salvezza sofferta, finale playoff nel girone E e in questa stagione l’avvio boom. Sette giornate, sette vittorie, 21 punti, 18 gol fatti, 5 subiti, primo posto in classifica con sei punti di vantaggio sulla seconda: sono questi i numeri del ruolino di marcia della compagine toscana, che per il secondo anno consecutivo è allenata da Simone Venturi (foto dalla pagina facebook della società), 53 anni, già una lunga esperienza alle spalle con Montemurlo, Fortis Juventus, Montecatini, Ghivizzano, Montevarchi, Aglianese e Real Forte Querceta: “Stiamo andando al di sopra delle più rosee aspettative ma non siamo noi la corazzata – tiene un basso profilo il tecnico toscano – ma sono altre, parlo di Pistoiese, Piacenza, Prato, Forlì e Ravenna, cinque capoluoghi di provincia. Detto ciò, sono soddisfatto, meglio di così non potevamo fare, tuttavia la qualità è alta e le difficoltà sono tante”. Domani il Tau Altopascio è impegnato in trasferta sul campo del Cittadella Vis Modena nella nona giornata di nadata del girone D di Serie D: “Il Cittadella nonostante sia una neopromossa – osserva mister Venturi – è una squadra esperta grazie al suo organico: sono tanti i giocatori di qualità, in avanti poi gli manca Guidone ma Formato è davvero pericoloso e lo stesso Sala è forte, poi c’è Bertani, in generale è una squadra che sa attaccare ma anche difendersi bene, insomma ci aspetta una partita tosta”.
Giorgio Pregheffi