Al termine della gara persa con l’Aglianese, per la quindicesima giornata di ritorno del girone D di Serie D, l’allenatore del Lentigione, Cristian Serpini (foto di Barbara Bastoni), non riesce a nascondere la delusione: “Troppe disattenzioni ci sono costate molto care. E pensare che si era messa bene: siamo andati subito in vantaggio con Zagnoni, al suo decimo gol. L’Aglianese ha pareggiato in modo fortuito ma abbiamo di nuovo trovato il vantaggio, poi l’arbitro ha concesso un rigore strano e hanno pareggiato. A questo punto ci siamo gettati in avanti e nel più classico dei contropiede è arrivata la beffa. Intendiamoci, l’Aglianese non ha rubato nulla, semmai si è confermata la nostra bestia nera almeno sul suo campo. Gli abbiamo concesso tre gol, in una giornata dove ha fatto fatica a costruirsi le occasioni, mentre noi ne abbiamo avute il triplo. Più si parla di questa partita, più cresce l’amarezza. E’ un peccato che abbiamo interrotto una serie strepitosa proprio in una giornata dove il Rimini ha pareggiato e il Ravenna non ha giocato. D’altra parte è capitato che in altre partite, vedi quella con la Correggese, abbiamo raccolto di più di quello che meritavamo, stavolta è capitato il contrario. Il calcio è questo. Dobbiamo archiviare questa sconfitta e ripartire”.

Giorgio Pregheffi