di Giorgio Pregheffi
Sono 39 i punti raccolti finora in 20 gare dal Lentigione nel girone D di Serie D, una media di quasi due punti a partita, in proiezione il punteggio finale diventerebbe di 68 punti, gli stessi del Carpi nello scorso campionato, dove peraltro, per via delle vicende della Pistoiese, si giocarono solo 32 gare effettive. Alla base del rendimento della squadra, concorrono tante componenti: qualità della rosa, bravura dell’allenatore e solidità della società. “L’ambiente incide moltissimo – sottolinea l’allenatore Stefano Cassani (foto di Barbara Bastoni) – perché l’atmosfera che si respira favorisce il nostro lavoro e ci dà tranquillità. Ci tengo anche ad evidenziare – prosegue mister Cassani – l’aspetto comportamentale. Ho subito messo in chiaro che non avrei tollerato colpi di testa, perché potevano compromettere il risultato. E finora la squadra ha risposto benissimo, perché le ammonizioni e le squalifiche sono derivate da falli di gioco. Detto questo, la classifica non la guardo e continuiamo a giocare partita per partita, senza abbassare la tensione, perché al momento la zona playoff sembra murata ma l’Imolese ha le qualità per recuperare”. Domani nella quarta giornata di ritorno, il Lentigione affronta in casa il Piacenza, con il quale aveva pareggiato 1 a 1 all’andata con gol di Grieco e Mauri: “Il Piacenza è una squadra costruita per fare un campionato importante, per una serie di problemi non è ancora riuscito a staccarsi dalla zona calda ma ha i mezzi e i giocatori per farlo, penso a Recino, D’Agostino, Ruiz e Palma. Spero che sia una partita intensa”. Per quanto riguarda la formazione, si va verso la conferma degli undici di domenica scorsa, visto che Gobbo e Maggioli con quest’ultimo comunque in panchina, non sono ancora pronti.