Questi i numeri del Forlì nel girone D di Serie D dopo 23 giornate di campionato: 17 vittorie, tre pareggi e tre sconfitte, 50 gol fatti e 15 subiti, 54 punti realizzati (in proiezione un bottino finale di 80 punti), primo posto in classifica in coabitazione col Ravenna: “L’obiettivo era di essere protagonisti – rileva l’allenatore Alessandro Miramari (foto dalla pagina facebook della società) reduce da due stagioni straordinarie col Corticella – ma non avremmo mai pensato di fare un campionato così forte. La sconfitta casalinga con lo Zenith Prato tre settimane fa? Questo è il calcio, quando fai tante vittorie di fila e affronti una partita che credi di poter vincere…in ciabatte, ecco che può capitare la sorpresa. La mia filosofia in ogni caso è quella di cercare sempre il gioco e lo spettacolo e fare gol, preferisco vincere 4 a 3 piuttosto che 1 a 0. Per la vittoria finale scontro a due col Ravenna? Se continuiamo a tenere questo passo, così sembrerebbe, tuttavia sta andando forte anche il Tau Altopascio, che è a 5 punti e può ancora inserirsi”. Domani, nella settima giornata di ritorno, il Forlì affronta al Morgagni il Cittadella Vis Modena, battuto all’andata 3 a 2: “Il Cittadella è una squadra forte e fatta per stare nei playoff: ha due grandi attaccanti, Formato e Guidone, e si permette il lusso di tenere in panchina Sala, in difesa ha Boccaccini e poi ha giocatori come Marchetti e Bertani, che con me al Corticella hanno dato un grande contributo per conquistare i playoff. Sinceramente non so perché sia in quella posizione. Al di là di tutto, mi aspetto dal Cittadella un atteggiamento guardingo e non credo che alzerà il baricentro, ma per noi non cambia lo spartito, vogliamo vincere e fare gol”. Mancherà Trombetta, ancora alle prese con vari acciacchi.

Giorgio Pregheffi