Il Forlì capeggia la classifica del girone D di Serie D con 57 punti: “Stiamo andando ad una velocità folle – commenta l’allenatore Alessandro Miramari (foto dalla pagina facebook della società) – e sono soddisfatto soprattutto perché siamo riusciti a conciliare la nostra proposta di gioco con i risultati. Abbiamo trovato sulla nostra strada avversari che ci hanno messo in difficoltà: il Ravenna prima di tutto, poi il Lentigione, la Pistoiese, il Tau Altopascio e l’Imolese. La quota per vincere il campionato? Abbiamo girato a 39 e pensavo che con 75/76 punti si potesse raggiungere il massimo traguardo, adesso mi sono convinto che si debba arrivare a 80. In generale – prosegue mister Miramari – è un campionato molto combattuto, dove le prime cinque hanno preso il largo, Imolese e Tuttocuoio sono abbastanza tranquille per il resto le altre dovranno lottare per raggiungere i rispettivi obiettivi. Potrebbe spostare gli equilibri la vicenda dello Zenith Prato che al momento non si sa come potrebbe finire (la squadra toscana rischia una pesante penalizzazione per aver schierato un giocatore, Tempestini, non tesserato formalmente n.d.r.). Il Corticella? Beh, sono rimasto in buoni rapporti con la società e li sento spesso”. Domani il Forlì fa visita al Lentigione nell’ottava giornata di ritorno: “Il Lentigione è una squadra forte – osserva mister Miramari – e all’andata ci ha imbrigliato, tanto che siamo andati sotto e abbiamo dovuto recuperare. Conosco e stimo diversi giocatori, prima di tutto Cavacchioli e Mordini che ho avuto con me, poi Babbi, che l’anno scorso era a Forlì e ha disputato un buon campionato, ha piedi buoni e tiene alta la squadra, quindi Gasperini, che ricordo nelle giovanili del Bologna, e ancora Nanni, insomma è attrezzato in tutti i reparti, per cui ci aspetta una gara impegnativa. Tifo perché sia una bella partita”. Il Forlì recupera Trombetta, che dovrà comunque vincere la concorrenza con un Petrelli in gran forma, mentre è in dubbio Menarini.
Giorgio Pregheffi