E’ cominciata dal termine del girone di andata la ‘battaglia’ sportiva tra la Correggese e il Nibbiano e Valtidone. Una vera e propria altalena che ha visto prima scappare una poi l’altra per arrivare ad un finale sul filo di lana. A spuntarla ieri è stata la Correggese che vincendo la spareggio giocato a Fiorenzuola è tornata in Serie D dopo due stagioni. Sono stati cinque i confronti stagionali tra le due squadre. Uno in Coppa Italia terminato in pareggio e poi vinto ai rigori dai piacentini, due in campionato con una vittoria casalinga della Correggese e un pareggio in terra piacentina, e infine lo spareggio. ‘I numeri parlano chiaro e nei novanta minuti con il Nibbiano non abbiamo mai perso’, sottolinea il direttore sportivo Alberto Vicini.
Direttore, l’obiettivo era quello di riportare la Correggese in Serie D e ci siete riusciti.
“Abbiamo lavorato per questo e centrato l’obiettivo”.
Quale è stato il segreto di una stagione per cuori forti.
“Quello di stare sempre uniti anche nelle difficoltà e poi il grande lavoro settimanale di una società solida e in grado di fare qualsiasi sacrificio. Non si vince mai per caso”.
C’è stato un momento durante la stagione nel quale avete pensato di non farcela?
“No, ci abbiamo sempre creduto anche quando eravamo sotto di sei punti. Poi c’ì stato un confronto con la squadra dove ci siamo guardati negli occhi”.
Il mister Ivano Rossi non è mai stato messo in discussione?
“Da quando abbiamo cambiato non è mai successo. Non nego che lui in un certo momento ha avuto qualche dubbio, ma sono state scritte delle cose che non corrispondevano al vero perchè la squadra non si è mai rifiutata di allenarsi”.
Adesso ci sarà da programmare un campionato di Serie D.
“Al momento abbiamo ancora una settimana di lavoro per giocare la Super Coppa di Eccellenza, poi da lunedì prossimo vedremo di cominciare a programmare la prossima stagione”.
(nella foto da sx a dx: il direttore sportivo, Alberto Vicini, il direttore generale Andrea Rossetti, il presidente, Gabriele Marani, e il vice presidente, Luigi Moretti)