Alla Bagnolese non sono piaciute per niente alcune parole post partita del mister del Prato, Lucio Brando, dopo la vittoria di ieri dei toscani per la seconda giornata di ritorno del girone D di Serie D. L’allenatore, espulso nel corso dell’intervallo, durante l’intervista effettuata da TV Prato ha parlato di un atteggiamento intimidatorio da parte della Bagnolese e giocatori incitati al gioco duro. Inoltre ha sottolineato come qualcuno abbia cercato di rifilarli un pugno. “E poi alla fine vengono a domandarti scusa”, ha concluso Brando parlando dell’argomento. Dichiarazioni alle quali ha voluto rispondere a nome della società Bagnolese, il direttore sportivo, Michele Vigliotta (foto). “Dal nostro punto di vista – spiega Vigliotta – Brando ha esagerato nelle sue dichiarazioni. Prima di tutto il nostro preparatore dei portieri è stato espulso al termine del primo tempo perchè si è azzuffato proprio con lui, secondo quando era in campo ha dato un pugno alla panchina danneggiandola e terzo hanno anche spaccato un lavandino. Figuriamoci se avessero perso. Per quanto riguarda il gioco duro gli ricordo che è stato espulso Colombini che ha rifilato una gomitata a Tzvetkov, quindi non deve fare l’angioletto. Noi abbiamo un gioco maschio, ma sempre nei limiti. Brando non si è comportato bene e non deve venire a Bagnolo a farci la morale. Tra l’altro Mobilio per tutta la partita ha istigato Calabretti. Voglio chiudere dicendo che nessuno alla fine è andato a chiedergli scusa perchè non c’era nessun motivo da parte nostra di farlo e chiarire che non abbiamo nulla da dire con la società del Prato con la quale tra l’altro abbiamo ottimi rapporti. Ma Brando stavolta è andato oltre le righe”.